Dalla nostra corrispondente da Los Angeles, Stella S. .
Los Angeles, 16 gennaio 2019 – Il film presentato a settembre al festival di Toronto del 2017, ha tardato la sua uscita sugli schermi essendo parte della produzione di Harvey Weinstein, caduta in disgrazia per i noti eventi avvenuti. Il film è stato acquisito e distribuito da STX Entertainment e Lantern Entertainment .
Benchè la scenggiatura del film manchi della solidità necessaria a sostenere una storia che avrebbe potuto essere sviluppata meno superficialmente a favore dei personaggi, “The Upside” ha superato per incassi “Aquamen”. La sceneggiatuta di Jon Hartmere e Eric Toledano si basa sul remake del film francese “The Intouchables”a sua volta ispirato dalla vita di Philippe Pozzo di Borgo.
Il protagonisti in “The Upside”, Kevin Hart, Bryan Cranston, Nicole Kidman diretti da Neil Burger (“The Ilusionist”, “Limitless”, “Divergent”) sono indubbiamente un cocktail di nomi da richiamo per il pubblico pagante e forza portante del successo di un film.
Hart non necessita di presentazioni, la vena comica che lo distingue, quello sguardo da intenzioni fulminanti, caratterizza il personaggio interpretato di Dell assunto dal miliardario Phillip affetto da quadriplegia. Ovviamente il rapporto tra i due inizialmente è teso.
Del si trova a dover affrontare le problematiche psicologiche del suo assistito più complicate della malattia. La diversità d’educazione e cultura, basi già viste nel film “Green Book”, sono le motivazioni delle incomprensioni tra i due e della crescita di entrambi nel rapporto umano.
Perno portante è Nicole Kidman nella parte di Yvonne, assistente di Phillip . La Kidman costruisce il suo personaggio con equilibrio nel passaggio da assistente poco socievole a persona più accomodante e mostrando le sue qualità d’attrice nel saper prendere l’attenzione nonostante la presenza dei due attori di notevole esperienza.
Stella S.
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