Spettacolo
Roma – al via il Music Up Close Connecting
Santa Cecilia e le frontiere dell’Europa musicale
L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia è il capofila di un interessante progetto internazionale della UE che si articolerà in quarantadue mesi di attività tendenti ad individuare strategie di promozione musicale a favore dei giovani e dei giovanissimi per produrre nuova musica con nuovi esecutori per un nuovo pubblico. Il progetto, denominato Music Up Close Connecting, riunisce dieci partners europei ed è esteso a 6 realtà musicali, l’Orchestre Nationale de Lille, la Netherland Philharmonic Orchestra di Amsterdam, la Orquesta Simfonica de Barcelona, la Sarajevo Philharmonic Orchestra, la Montenegrin Symphony Orchestra, la Lubijana International Orchestra-Branimir Slakar Academy, l’International Yehudi Menuhin Foundation. Il progetto si avvarrà del contributo tecnologico di Regesta.exe., società specializzata nella valorizzazione dei patrimoni culturali e nella creazione di contenuti digitali.
L’iniziativa, che ha il contributo fondamentale della Regione Lazio, si articola in tre sezioni fondamentali.
La prima, Fresh Music In The Air, della durata di un triennio, prevede di incentivare l’attività creativa dei compositori di oggi con nuove commissioni che saranno poi eseguite dalle diverse orchestre aderenti al progetto. Il primo appuntamento è già fissato per il 19, il 20 e il 21 maggio prossimi, quando l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia diretta da Sir Antonio Pappano proporrà al pubblico romano la prima esecuzione assoluta di “Solo il Tempo”, un lavoro del compositore lucano Pasquale Corrado che vuole ricordare a pochi giorni dalla commemorazione del 25° anniversario della strage di Capaci e di quella di via D’Amelio le figure di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino. Altre commissioni sono state già affidate dall’Accademia ai compositori Claudio Ambrosini e Ivan Fedele. Nella programmazione estiva, l’Orchestra ceciliana con la direzione di Kristjan Järvi proporrà la prima esecuzione italiana di “Morphic Waves”, un lavoro dell’olandese Joey Rouckens, commissione dell’Orchestra di Amsterdam, già eseguito nel giugno del 2016 dalla Netherlands Philharmonic diretta da Marc Albrecht. Il brano si ispira al minimalismo di matrice americana e dà molto spazio alle percussioni.
Un’altra sezione di Music Up Close Connecting dal titolo Nurture The Future tende ad alimentare l’entusiasmo dei giovani per la musica. Le modalità scelte allo scopo sono le coproduzioni, alle quali sono chiamati a partecipare ragazzi selezionati per suonare insieme in esecuzioni pubbliche. Già sono in programma tre produzioni, punta di diamante delle quali è certamente l’opera multimediale ”Anna e Zef” di Monique Krüs, in prima esecuzione italiana il 12, 13 e 14 marzo prossimi. Con un linguaggio particolarmente rivolto ai giovani delle scuole di primo e secondo grado, l’opera è ispirata alla vicenda di Anna Frank. Due quindicenni, Anna e Zef, strappati prematuramente alle loro vite ripercorrono dallo spazio dell’Oltre le storie delle loro brevi esistenze rivendicando il diritto di sognare un futuro migliore. Lo spettacolo, tradotto in inglese e presentato con sottotitoli in italiano, si avvale di una regia assai innovativa che amalgama le forme tradizionali del teatro musicale con la magia delle proiezioni e del motion graphics. Agli studenti presenti allo spettacolo, l’Accademia di Santa Cecilia riserva il concorso “Scrivere la Musica”, che offre l’opportunità di scrivere una recensione da inviare entro il 15 maggio. Le migliori due recensioni, una per le scuole di primo, l’altra per quelle di secondo grado, saranno pubblicate in un e-book dedicato alla produzione. Il secondo appuntamento, a marzo sempre, è con la Junior Orchestra che si esibirà con il suo direttore Simone Genuini il 20 per gli studenti più giovani, dando modo di far conoscere da vicino sia l’orchestra stessa e i suoi strumenti che il suo repertorio, nonché i segreti dell’interpretazione di un brano, favorendo l’interazione dei ragazzi con i musicisti e il loro direttore.
Il terzo appuntamento in programma, ad aprile, è con “Biancaneve e i sette suoni”, un’opera che nasce sulla trama della celebre “Biancaneve e i Sette nani”, dove protagonista è sempre la gelosia della matrigna, specie quando lo specchio magico le confida di avere ascoltato rapito la bella voce della giovane domestica di corte Biancaneve che vorrebbe studiare canto per affinare le sue doti naturali. La Regina, sconvolta dal rischio di vedersi surclassare dalla giovane antagonista, affida al Musico di Corte l’incarico di abbandonare la ragazza nella terribile “Valle dei suoni perduti”. Ma il Musico disobbedisce e conduce Biancaneve nel bosco dove sette personaggi (sette musicisti della JuniorOrchestra) insegnano la Musica alla fanciulla. Assieme ai musicisti della “Junior Orchestra” sarà presente in scena la Schola Cantorum e i soprano Maria Chiara Chizzoni e Mascia Carrera.
A latere ai grandi progetti si muovono anche le sezioni Music Ambassadors Residency in collaborazione con la Yehudi Menuhin Foundation che si occupa di selezionare e formare dei giovani dei differenti pesi coinvolti ai quali affidare l’incarico di divulgare l’attitudine e la passione per la musica fra i coetanei. L’Accademia di Santa Cecilia, inoltre, offre la possibilità di seguire gratuitamente una Masterclass di flauto traverso tenuta dal prof. Andrea Oliva, primo flauto dell’Orchestra. Alla lezione parteciperanno anche Istituzioni musicali del Lazio (conservatori, licei musicali, scuola medie ad indirizzo musicale).
Con lo Jump Start, infine, si attiva un programma di scambio fra gli esperti del settore Educational di Santa Cecilia e i loro colleghi sloveni. Durante l’estate sono previste anche residenze orchestrali presso la Slokar Academy di Lubiana per la formazione pratica dei giovani musicisti. Il costo complessivi di tutto il progetto è di 3.465.000 euro, di cui il 50% saranno erogati dalla UE mentre la quota restante è ripartita sulle differenti Istituzioni coinvolte, fra le quali anche la Regione Lazio che mette a disposizione 45 mila euro, che contribuiranno a seconda della rilevanza della loro presenza.
Tutti i risultati e le iniziative collegate a questo importante progetto saranno messe in rete sul sito www.musicupclose.net.