Montefiascone, 5 agosto – La storica residenza dei Papi, costruita nel 1207 nel punto più alto della cittadina e dominante sul lago di Bolsena, alle 21,30 di sabato 8 agosto, sarà la cornice per l’esibizione canora della locale corale “Santa Margherita” che ospiterà il coro “Montefiasconechor”, di Ergoldsbach in Baviera, cittadina gemellata dal 2001 con il Comune di Montefiascone, il cui ingresso è libero
La corale S. Margherita, attiva dal 1989, dal 1994 è diretta del Maestro Roberto Aronne con accompagnamento musicale curato dal pianista Maestro Giovanni Liguori, è costituita da circa 40 elementi, tutti dilettanti. Vanta un repertorio che tocca i capisaldi della vocalità nel corso dei secoli, dal gregoriano al classicismo, oltre a includere brani musicali e vocali della tradizione internazionale, come la “Misa Criolla” di A. Ramirez. Il gruppo partecipa a numerose rassegne corali, con tournée in Germania, ed organizzandone almeno una all’anno, a Montefiascone.
Il Montefiasconechor, diretto dal maestro Hans Fischaleck, è composto da 25 elementi ed elabora progetti musicali prevalentemente tra la primavera e l’autunno. Svolge una costante animazione dell’attività liturgica domenicale e festiva. Da molti anni, si esibisce anche nella città di Montefiascone con la quale è gemellata.
Nel corso della serata, verranno eseguiti:
dal coro Montefiasconechor: – “Schon die Abendglocken klangen” di Conradin Kreutzer (1780-1849); – ” Nachtwache II” di Johannes Brahms (1833-1897); “Estote fortes” di Emil Fischer (1791-1841); “Bleib bei uns” di J.G. Rheinberger (1839 – 1901); “So wünsch ich ihr ein gute Nacht” di Melchior Franck (1580-1639)
dalla corale S. Margherita: “Lascia ch’io pianga” dal “Rinaldo” di Georg Friedrich Händel (1685 1759); “Sul ponte di Bassano” autore Anonimo; “Te voglio bene assaje“, del 1939 autore Anonimo ma attribuita a Raffaele Sacco; “Con te partirò” di F. Sartori -L. Quarantotto; “Roma capoccia” di Antonello Venditti.
I due cori, congiunti, eseguiranno “Tapum – Tapum” autore Anonimo, una delle più note canzoni della Grande Guerra, cantata dagli Alpini e Fanti nelle trincee italiane. Il titolo richiama il rumore degli spari dei soldati austro-ungarici.