Los Angeles, 13 novembre – La storia di Gertrude Bell, scrittrice, spia, archeologa, esploratrice. L’esperienza maturata durante i viaggi iniziati in Persia nel 1892, visitando Siria, Palestina e da Gerusalemme a Damasco atttraversando per sei volte l’Arabia, l’ha portata ad essere, per l’epoca, una delle donne più influenti nell’impero Britannico.
Gli inglesi per la politica in Medio Oriente sono stati aiutati dall’esperienza di Bell in particolare per i suoi rapporti diplomatici con emiri arabi . L’incontro con T. E. Lawrence ha inoltre suggellato le alleanze con le tribù arabe, spesso capitanate da arabi senza scrupoli. Inoltre la sua passione per la fotografia ha documentato le esperienze vissute usate per definire i confini di quella che sarebbe divenuta la Mesopotamia e in seguito l’Iraq. Bell parlava correttamente turco, arabo, francese e italiano. Per la sua determinazione, il coraggio, l’amore per la libertà particolarmente vissuta nel deserto, è stata soprannominata dagli stessi arabi “Queen of the Desert”. “Ogni parte del deserto, vita e fuoco mi prendono” dice Gertrude “e mi sento consumare”. Herzog non ha perso l’occasione per scrivere e girare un film ispirato da questa donna infaticabile.
Impresa non semplice, dovendo portare sullo schermo un personaggio così poliedrico. Herzog ha scelto come musa e attrice per impersonare Gertrude Bell, Nicole Kidman, affiancata da Robert Pattinson (T.E. Lawrence), James Franco (Henry Cadogan) e Damian Lewis (Charles Doughty-Wyle), un cast di tutto rispetto. Qualche nota stonata pare inciampi l’idea del film. Herzog ha visto in Kidman la protagonista ideale, in James Franco l’amore perduto e sostituito da Damian Lewis ma il deserto rimarrà nel cuore di Bell come l’amore infinito.
Abbiamo chiesto al regista ” Cosa l’ha maggiormente attratta della personalità di Gertrude?” “Specialmente il suo lato artistico, la sua capacità di cogliere le immagini con un occhio particolare. Inoltre la sua capacità di affrontare con determinazione i pericoli, una donna decisamente spettacolare, unica di cui valeva la pena di farne un film.“” Ricorda scene particolarmente difficili da girare durante la lavorazione del film ?”“No, si è risolto ogni problema, questo è un film d’amore che non vuole toccare la politica e va visto in quest’ottica.“
Werner Herzog, è cosiderato uno dei registi rappresentanti il nuovo cinema tedesco. I suoi film, infatti, raccontano di personaggi, spesso figure di eroi, con sogni da raggiungere o missioni impossibili. Francois Truffaut lo ha definito “Il più importante regista vivente”. Time Magazine addirittura lo ha inserito nelle 100 persone che hanno influenzato il pianeta. Il critico Roger Herbert ha sottolineato oltre le grandi qualità del regista, anche la capacità di rendere spettacolari pure i suoi insuccessi.
Abbiamo incontrato la direttrice dell’AFI FEST, Jacqueline Lyanga, alla quale abbiamo fatto i nostri complimenti per il successo del Festival “Ci siamo ulteriormente impegnati- ha detto Lyanga- organizzando speciali serate di Gala con prime mondiali a cui hanno partecipato i nomi più presigiosi del cinema internazionale promuovendo i film indipendenti e i nuovi autori. Grazie ai nostri sponsors siamo riusciti ad offrire al pubblico gratuitamente la visione di film in anteprima.”
Il film“Queen of the Desert” è distribuito in U.S. daAtlas Distribution
GALLERIA FOTOGRAFICA
{youtube}Xpw9pNoWEDk{/youtube}
INTERVISTE ESCLUSIVE – ‘QUEEN OF THE DESERT
{youtube}vnfeb9uI7ds{/youtube}
OFFICIAL TRAILERTHE QUEEN OF DESERT
{youtube}aOFo1rpUTrY{/youtube}