Dove sta Zazà.

Pietra miliare del varietà televisivo italiano.

Roma, 19 maggio 2023.

 

Cinquant’anni, oggi, sono passati dall’esordio in TV di uno dei più bei programmi apparsi in Rai: Dove sta Zazà?

Quattro puntate in prima serata al sabato sera, sotto la regia del grande Antonello Falqui, con la prima donna Gabriella Ferri coadiuvata da quattro comici.

In rigoroso ordina alfabetico: Pino Caruso, Pippo Franco, Oreste Lionello, Enrico Montesano si esibiscono su testi di Mario Castellacci e Pier Francesco Pingitore.

Quest’ultimi sono gli autori e fondatori della compagnia di varietà Il Bagaglino, di stanza al Salone Margherita, in Via dei Due Macelli a Roma.

La formula è innovativa perché il varietà non prevede il classico presentatore bensì a turno i quattro comici affiancano la padrona di casa Gabriella Ferri.

Il titolo è lo spunto della canzone napoletana Dove sta Zazà? che la Ferri canta in una clip girata, vestita da clown, in un deposito ferroviario; un inedito per l’epoca.

Le quattro puntate s’ispirano a spettacoli di cabaret del passato.

Nell’ordine: la Belle époque, gli anni del Fascismo, il Dopoguerra, il Futuro.

Ci sono incursioni di ospiti come il duetto della Ferri con Claudio Villa in una gara di sfottò attraverso gli stornelli romani.

Esilarante il dinoccolato e stralunato Pippo Franco quando canta America, inserita poi nel LP Cara Kiri, e convincente Montesano nell’imitazione e nel ricordo di Totò.

A questo proposito la Ferri e Montesano sono impareggiabili protagonisti della canzone La cammesella, uno scherzoso spogliarello ripreso proprio da un film di Totò, Siamo uomini o caporali.

Tutti i protagonisti sono interpreti di consumata esperienza, forgiati da anni di gavetta nei più improbabili e pericolosi teatri di borgata o di provincia.

Ma proprio per questo padroni di un “mestiere”, insieme agli autori, di caratura notevole.

Da rivedere su Rai Teche, anche per apprezzare i costumi e il corpo di ballo formato da dodici elementi equamente divisi tra femmine e maschi.

Dulcis in fundo la sigla di chiusura, Sempre, cantata da Gabriella Ferri, che ebbe un grande successo.

 

 

 

 

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