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Come sostiene la storica e critica della danza Vittoria Ottolenghi, Elisabetta Terabust è una delle pochissime stelle italiane degne di essere ricordate e ciò che l’ha sempre contraddistinta è stata “la sua acuta, spregiudicata intelligenza estetico-critica, che ha dato alle sue qualità di interprete e di grande virtuosa il profumo dell’alta qualità”.
L’evento è ideato e realizzato da Daniele Cipriani già curatore di numerosi Gala di danza e balletto in Italia quali Taormina Arte, Mittelfest, Ravello Festival e all’estero per il Teatro Cervantes di Malaga e il Teatro Nazionale di Addis Abeba. Cipriani è inoltre a partire dal 2011 direttore del prestigioso Premio Positano per la danza e ha realizzato lo spettacolo Apollineo e Dionisiaco per il Positano Myth Festival. La serata tenutasi sull’isola di Li Galli ha offerto al pubblico per la prima volta nella storia uno spettacolo di danza nei luoghi appartenuti a Léonide Massine e a Rudolf Nureyev.
Il Gala dedicato a Elisabetta Terabust all’interno del Festival Invito alla danza sarà un viaggio antologico attraverso le tappe più significative della straordinaria carriera dell’artista, danzatori italiani e stranieri di altissimo livello interpreteranno infatti alcuni dei celebri balletti che l’hanno vista protagonista in tutto il mondo. Dopo aver frequentato la Scuola di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma sotto la guida di Attilia Radice, Elisabetta Terabust entra a far parte del Corpo di Ballo dell’Opera divenendo prima ballerina nel 1966 ed étoile nel 1972. In questo periodo si perfeziona con Zarko Prebil, danza con Erik Bruhn e interpreta creazioni di Aurel Milloss. Nel 1973 si trasferisce a Londra dove inizia un rapporto di collaborazione con il London Festival Ballet, oggi English National Ballet, interpretando i più importanti ruoli del repertorio classico. All’interno della serata il periodo della sua formazione sarà ricordato dalla Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma mentre il periodo inglese grazie al pas de deux dal Don Chisciotte, interpretato per l’occasione dai danzatori del New York City Ballet Ana Sophia Scheller e Joaquin de Luz. Durante la sua attività all’estero la Terabust danza come prima ballerina per il Ballet de Marseille diretto da Roland Petit che crea per lei una nuova versione de Lo schiaccianoci e le affida i principali ruoli delle sue creazioni, l’Arlesienne, Le loup, Notre Dame de Paris, Coppélia e Cheek To Cheek. Il coreografo francese recentemente scomparso crea inoltre per lei Charlot danse avec nous (1991) e La valse triste ou le retour des cygnes (1992), rappresentata per la prima volta al Teatro dell’Opera di Roma.
Perla della serata di Gala sarà la presenza straordinaria di Luigi Bonino, a testimonianza del meraviglioso rapporto di stima e di affetto fra Petit e la Terabust. In ricordo della collaborazione con Roland Petit, Luigi Bonino danzerà con Emanuela Montanari, del Balletto del Teatro alla Scala, in Cheek To Cheek, mentre Alessio Carbone (primo ballerino dell’Opéra di Parigi) e la stessa Montanari danzeranno l’Arlesienne. Dopo Erik Bruhn, Elisabetta Terabust si perfeziona con un altro grande danzatore danese, Peter Schaufuss, divenendo una delle interpreti più apprezzate dello stile Bournonville. E’ inoltre sensibile al lavoro di coreografi contemporanei quali Tetley, Moreland, MacMillan e interpreta con successo diversi balletti di George Balanchine.
Durante la serata in suo onore vedremo in scena il romantico pas de deus dalla Sylphide e la Tarantella dal balletto Napoli di Bournonville, danzati da Susanne Grinder e Marcin Kupinsky, primi ballerini del Balletto Reale Danese, e il brillante Tchaikovsky pas de deux, interpretato dai due principals del New York City Ballet. Degne di nota e importante momento per la sua carriera, l’amicizia e la collaborazione artistica con Amedeo Amodio, all’epoca giovane direttore della compagnia Aterballetto. Il coreografo Amodio, tra i più importanti sulla scena italiana, crea per la Terabust una versione del balletto Romeo e Giulietta il cui pas de deux sarà interpretato all’interno della serata da Letizia Giuliani, splendida prima ballerina di MaggioDanza. Letizia Giuliani, formatasi sotto la guida della stessa Terabust alla Scuola di danza del Teatro dell’Opera, sarà accompagnata per l’occasione da Alessio Carbone.
Ad arricchire la scena, creando uno spazio complesso e denso di significati, saranno le proiezioni multimediali dell’artista Massimiliano Siccardi, che ritrarrà le meravigliose immagini di Elisabetta Terabust accanto ai suoi celebri partner (Rudolf Nureyev, Erik Bruhn, Paolo Bortoluzzi, Peter Schaufuss, Patrice Bart, Mikhail Baryshnikov, Luigi Bonino, Patrick Dupond, Vladimir Derevianko). Sarà lei stessa in scena e i suoi movimenti rivivranno in quelli dei danzatori. Le immagini dell’artista e la sua biografia sono frutto della ricerca storica condotta da Emanuele Burrafato grazie alla concessione di enti e amici come: l’archivio della rivista Ballet 2000 di Alfio Agostini, l’archivio della Fondazione del Teatro dell’Opera di Roma, l’archivio della Fondazione i Teatri di Reggio Emilia, l’archivio di Vittoria Cappelli e quello personale di Elisabetta Terabust.