Las Vegas lo celebra con una settimana di eventi
Roma. 16 agosto – Dal nostro “Almanacco” di Aurelio Palmieri, ricordiamo oggi il 37° anniversario della morte fisica di un mito della musica: Elvis Presley, universalmente riconosciuto quale “re del rock and roll”.
Aveva solo 42 anni, quando morì a Menphis nel 1977 (non fu mai fatta luce sulle cause del suo decesso), ma i suoi 25 anni di attività artistica, hanno cambiato lo stile ed il corso della musica.
Le sue esibizioni erano sempre un evento: con il suo abbigliamento, le sue camice con colori sempre sgargianti, i suoi movimenti del bacino oscillatori e rotatori che richiamavano i movimenti tipici dell’amplesso sessuale, gli procurarono l’ appellativo, “Elvis The Pelvis” (Elvis il bacino).
La sua presenza sul palco, ha creato quello che successivamente venne definito il fenomeno di isteria collettiva, in particolare quando ad assistere ai suoi spettacoli erano giovani adolescenti (teenager) ed ancor più, se erano di sesso femminile, con scene di gelosia dei “fidanzati”, tanto che Elvis, più di qualche volta, doveva lasciare il palcoscenico prima del tempo per evitare risse.
Famose le sue chitarre e macchine, spettacolarizzate nei film da lui interpretati.
Innumerevoli, ed in tutto il mondo, nascevano i suoi “fan” imitatori. In Italia, in particolare, Little Tony e Bobby Solo che curavano la pettinatura, le movenze, l’abbigliamento e lo stile musicale del loro idolo.
Las Vegas, dedicherà ad Elvis Presley questo fine settimana, con una serie di eventi fatti da concerti, maratone di film e gare di karaoke in diversi posti.
Molti ristoranti preparano i menù preferiti di Elvis. Particolare: i fan, vestiti come The King, mangiano gratis!