Spettacolo

Festival “A casa con Oberon Media”

I premi  per cortometraggi realizzati in quarantena

Si è tenuta, in diretta su Zoom, la premiazione di “A casa con Oberon Media”, festival di cortometraggi ideato e realizzato dalla società di produzione e distribuzione Oberon Media, che ha offerto – gratuitamente – ai videomaker costretti a rimanere a casa per la quarantena, la possibilità di mettersi in gioco nella realizzazione in autonomia di un cortometraggio.

Dieci i corti finalisti, tutti inediti a tema libero, in lingua italiana e realizzati a casa durante il periodo di quarantena, della durata compresa tra 1 e 6 minuti. Tutti i cortometraggi finalisti sono pubblicati sui social di Oberon Media, nell’idea di valorizzare sempre più i contenuti e le attività culturali online.

La Giuria, composta da professionisti del settore cinematografico e audiovisivo, il regista Ferdinando Vicentini Orgnani (Presidente di Giuria), il coordinatore progetti di Oberon Media Ernesto Leotta (Segretario di Giuria), il regista Marco Amenta, lo storico e giornalista Salvo Trapani e l’attrice Elisabetta Pellini, ha premiato due cortometraggi in ex-aequo, che ricevono ognuno il Premio del valore di 1.000 euro, erogato dalla Oberon Media quale riconoscimento del merito personale per l’ideazione e la realizzazione.

I due corti vincitori ex-aequo e le rispettive motivazioni:

“Ecovid”, di Alessia Fischetti e Sofia Borrelli – Per il taglio poetico ma molto preciso nel diretto confronto con il disastro di questo momento. Un messaggio di speranza mai banale.

“Noi cinesi in realtà siamo tutti dei cloni”, di Alessio Hong – Per la combinazione innovativa dei linguaggi e la sottile ironia nell’affrontare temi centrali in questo momento di confusione e disinformazione.

Tre le Menzioni Speciali e le rispettive motivazioni:

Otropiel”, di Tole – Per avere, in queste settimane di “detenzione forzata”, lasciato evadere la fantasia grazie alla quale Tole ci introduce in un mondo notturno e sconosciuto, popolato da idoli e simbologie misteriose. Il tutto narrato in una neolingua convincente ancorché volutamente incomprensibile.

ConTatto”, di Diletta Marcella Laezza – Per aver dimostrato capacità artistiche multidisciplinari (recitazione, mimo, danza, poesia) costringendo lo spettatore ad interrogarsi sulle profonde radici del rapporto con la propria anima.

“Oltre le distanze”, di Damiano Dzalagonia – Un cortometraggio che, con estrema gentilezza, descrive il difficile tempo della quarantena causato dal Covid-19, come ponte tra le persone oltre le distanze. Non esiste distanza che non possa essere ricoperta o diversità che non possa essere abbracciata. Fatto ciò, ci si può spingere ben oltre, in prossimità, per guardare insieme al futuro.

Assegnato anche il Premio del Pubblico, grazie al voto online, a “Tutto finirà”, di Federico Antonucci, favola casalinga che libera i ricordi e i giochi dell’infanzia.

Per maggiori informazioni www.oberonmedia.it oberonmediasocial@gmail.com

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