Il Pardo è quasi pronto al grande salto per inaugurare l’apertura della 68esima edizione del festival di Locarno.
Il Presidente del Festival, Marco Solari, ha annunciato l’introduzione di una nuova collaborazione tra il Festival del film Locarno e Art Basel: “Una sinergia fortemente significativa per il Festival nel panorama culturale svizzero e internazionale, con la quale uniscono le forze due eventi di grande importanza e tradizione, gia associate dal marchio Top Events of Switzerland.”
Il direttore artistico del Festival, Carlo Chatrian, ha sottolineato la collaborazione di Art Basel per il programma speciale dedicato a Duncan Campell “Un passo importante” -ha detto Chatrian “in direzione di più stretta interazione tra le due più importanti manifestazioni svizzere internazionali.”
Nel programma del Festival verrà conferito al montatore e sound designer (termine da lui coniato) Walter Murch, vincitore di 3 premi Oscar, il Vision Award-Nescens . Il premio è stato consegnato ai grandi creatori del cinema americano, Douglas Trumbull e Garret Brown. Il Pardo alla carriera verrà assegnato all’attrice francese Bulle Ogier Il Festival prosegue così il percorso di rilettura della Nouvelle Vague e dei suoi rappresentanti nonchè interpreti. L’attrice ha interpretato, durante la sua poliedrica carriera diretta dai più importanti registi europei: Claude Lelouch, Louis Buñuel, Rainer Werner Fassbinder, Claude Chabrol, Daniel Schmid, Manoel de Oliveira, nonché il marito Barbet Schroeder.
Inoltre, il laboratorio di cooproduzione del Festival del film di Locarno Open Doors è dedicato, quest’anno, a quattro Paesi del Magreb: Algeria, Marocco, Libia e Tunisia. Registi e produttori dei 12 progetti selezionati, a Locarno, presenteranno i loro lavori a potenziali partner.
Per la tredicesima edizione, che avrà luogo dall’8 all’11 agosto, i 12 progetti selezionati sono:
• Aller simple di Nadia Raïs (Tunisia)
• Dieu reconnaîtra les siens di Hassan Legzouli (Marocco)
• En attendant les hirondelles di Karim Moussaoui (Algeria)
• Inhebek Hedi di Mohamed Ben Attia (Tunisia)
• L’Amour des hommes di Mehdi Ben Attia (Tunisia/Francia)
• Le Fort des fous di Narimane Mari (Algeria)
• Le Sacrifié di Amin Sidi-Boumédiène (Algeria)
• Pagan Magic di Fyzal Boulifa (Marocco/Francia)
• Retina di Nejib Belkadhi (Tunisia)
• Ruqya di Yanis Koussim (Algeria/Francia)
• Saint inconnu di Alaa Eddine Aljem (Marocco)
• The Colonel’s Stray Dogs di Khalid Shamis (Libia/Sud Africa)
• Dieu reconnaîtra les siens di Hassan Legzouli (Marocco)
• En attendant les hirondelles di Karim Moussaoui (Algeria)
• Inhebek Hedi di Mohamed Ben Attia (Tunisia)
• L’Amour des hommes di Mehdi Ben Attia (Tunisia/Francia)
• Le Fort des fous di Narimane Mari (Algeria)
• Le Sacrifié di Amin Sidi-Boumédiène (Algeria)
• Pagan Magic di Fyzal Boulifa (Marocco/Francia)
• Retina di Nejib Belkadhi (Tunisia)
• Ruqya di Yanis Koussim (Algeria/Francia)
• Saint inconnu di Alaa Eddine Aljem (Marocco)
• The Colonel’s Stray Dogs di Khalid Shamis (Libia/Sud Africa)
A conclusione dei quattro giorni di laboratorio saranno conferiti diversi premi. Un premio del valore di 50’000 CHF è finanziato dall’iniziativa Open Doors in collaborazione con la Città di Bellinzona e il fondo svizzero di sostegno alla produzione Visions Sud Est, anch’esso sostenuto dalla DSC. Il CNC (Centre National du Cinéma et de l’image animée) offrirà un premio del valore di 10’000 euro mentre ARTE finanzierà un premio di 6’000 euro. ICAM (Investing in Culture & Art in the South Mediterranean), nuova iniziativa finanziata dall’Unione Europea (Programme Med Culture), offrirà per la prima volta un contributo per lo sviluppo o la post-produzione.
Come la scorsa edizione, tre produttori dei film presentati avranno inoltre la possibilità di partecipare al Producers Network del Marché du Film durante il festival di Cannes 2016.