Roma, 16 dicembre – Sono giovani speciali che hanno saputo abbattere le barriere del pregiudizio e che si sono formati considerando gli ostacoli che la natura ha posto loro contro come limiti da valicare, e dunque trampolini di lancio verso mete da raggiungere con la forza della volontà e con la passione, stimolati da Daniela Alleruzzo che con la sua Accademia Arte nel Cuore ha dato vita al primo esperimento in Europa di formazione nel mondo dello spettacolo per disabili e normodotati che recitano, cantano e ballano fianco a fianco. Il 17 dicembre alle 20.30 al Teatro San Genesio si presentano al pubblico debuttando nella commedia “’O Scarfalietto” di Eduardo Scarpetta, sotto la guida dalla nota attrice partenopea Imma Piro Lo spettacolo è dedicato a Luca De Filippo, con il quale l’ attrice, attualmente impegnata sul set della seconda serie della fiction Rai “Sotto copertura” di Giulio Manfredonia, interpretò nell’86 proprio ‘O Scarfalietto.
La commedia, scritta da Eduardo Scarpetta nel 1881, è ispirata all’opera francese “La Boule” di Meilhac e Halévy. Il teatro napoletano è quasi sempre teatro di autore che è anche attore, ed è in questa peculiarità che discende direttamente dalla commedia dell’arte la sua forza comica e drammaturgica. Scarpetta riprende il modello francese, e, muovendosi fra vaudeville e pochade, lo adatta e rinnova, a partire dal personaggio principale, Felice Sciosciammocca, una delle maschere più frequenti nelle opere di Scarpetta, che racchiude in sé i caratteri fondamentali della commedia napoletana – e di sua moglie Amalia.
Michele il servitore ordisce una trama contro i due coniugi i quali cominciano a litigare continuamente a causa dei tanti quotidiani fraintendimenti, a cominciare dall’invadente “scarfalietto” (scaldaletto) che tormenta le notti trascorse nel talamo nuziale. Un giorno, esausti l’uno dell’altra, decidono di separarsi convocando i rispettivi avvocati.
A questo punto entrano in scena altri personaggi che innestandosi alle vicende più esilaranti dei due coniugi, convergono verso l’epilogo, in un’aula di tribunale, per quella che è uno dei coup de théâtre più celebri della commedia napoletana.
Lo spettacolo è realizzato interamente dall’Accademia L’Arte nel Cuore con i propri allievi attori, danzatori e con la supervisione di Daniela Alleruzzo.
Spiega Imma Piro, la regista: “il testo, dinamico e spiritoso, è occasione stimolante per i ragazzi dell’Accademia da una parte per mettersi alla prova con i ritmi incalzanti della commedia italiana e dall’altra per farsi portavoce di un messaggio molto prezioso per l’Arte nel Cuore: dove c’è talento non esistono le barriere”.
Regia e adattamento di Imma Piro, scenografie di Pasquale Cosentino, costumi di Annalisa Di Piero, coreografie di Maria Isabel Rincon e Francesca Cinanni.