Roma, 5 dicembre 2020.
La ricorrenza.
E’ di oggi l’uscita in Italia, cinquant’anni fa, di un western inusuale confezionato dalla coppia Don Siegel, regista e Clint Eastwood, protagonista: Gli avvoltoi hanno fame.
Il riferimento.
Nello specifico Eastwood ottiene di misurarsi in una prova tesa a dimostrare di essere un attore completo, non legato a stereotipi passati.
Viene aiutato in questo anche dalla forte presenza della controparte femminile, la bravissima Shirley MacLaine.
La storia.
Il film, il cui titolo originale è Two mules for sister Sara, è ambientato nella seconda metà dell’ottocento in piena ribellione dei Juaristi messicani contro il protettorato francese.
Hogan-Easrtwood è un mercenario texano che s’imbatte in tre bravacci che tentano di violentare una donna nel deserto messicano.
Il nostro eroe salva la donna uccidendo i malcapitati e rimane di stucco nel constatare che la giovane, nel rivestirsi, è una suora.
Suor Sara-MacLaine è un’attivista del movimento rivoluzionario messicano contro i francesi e chiede a Hogan-Eastwood di aiutarla nella causa.
L’obiettivo è di attaccare la guarnigione francese a Chihuahua e Hogan-Eastwood, dietro congruo compenso, accetta la richiesta di suor Sara-MacLaine di aiutarla insieme ai juaristi.
Durante il viaggio è abbastanza singolare il rapporto tra i due per vari episodi che accadono, con Hogan-Eastwood che rimane perplesso per alcuni atteggiamenti di suor Sara-MacLaine.
La suora fuma con disinvoltura il sigaro e beve anche il whisky, col cow-boy sempre più stupito dai suoi comportamenti.
L’arcano viene svelato quando la strana coppia giunge a Chihuahua, per organizzare l’attacco verso la guarnigione francese, con Sara-MacLaine che si ricongiunge a vecchie amiche che lavorano in un bordello.
Grande l’incredulità di Hogan-Eastwood a cui Sara-MacLaine confessa di essere una prostituta.
L’epilogo è scoppiettante e fatalmente i due protagonisti si accoppiano con Hogan-Eastwood che plana dentro una tinozza d’acqua con dentro Sara-MacLaine.
Considerazioni finali.
Il regista Don Siegel incentra molto la storia sul rapporto tra Hogan-Eastwood e Sara-Mac Laine, sullo sfondo della ribellione messicana, in maniera decisamente ironica.
Come accennato all’inizio la MacLaine recita un ruolo primario in un genere dove la presenza femminile non è stata mai di spessore.
E’ lecito poter pensare che a Don Siegel sia venuta l’ispirazione nel vedere due anni prima la performance di Claudia Cardinale nel capolavoro di Sergio Leone <C’era una volta il west>.
Eastwood e Siegel consolidano un sodalizio che avrà poi i più significativi successi con le pellicole <Ispettore Callaghan, il caso Scorpio è tuo> del 1971 e <Fuga da Alcatraz> del 1979.
Suggestivi i paesaggi messicani, coinvolgenti, al solito, le musiche del maestro Ennio Morricone, bene l’inedita coppia MacLaine-Eastwood.