Spettacolo
I DUE GENTILUOMINI DI VERONA
Al Silvano Toti Globe Theatre di Villa Borghese promossa dallAssessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma con lorganizzazione e la comunicazione di Zètema Progetto Cultura e G.V. sas e la produzione di Politeama s.r.l.
Fino al 18 luglio in scena “I Due Gentiluomini di Verona”, per la regia di Francesco Sala, una commedia giovanile di Shakespeare che mescola amore, amicizia, denaro e potere in un gioco di travestimenti, tradimenti ed equivoci.
Narra le vicende amorose di Valentino, Giampiero Ingrassia, e Proteo, Gianluca Guidi, due amici di infanzia che crescono insieme, imitando luno il modo di fare dellaltro.
La traduzione e ladattamento di Vincenzo Cerami rendono giustizia alla comicità del testo, restituendone i giochi linguistici, i riferimenti allattualità e lextratestualità originari, così come la musica di Nicola Piovani racconta la dimensione insieme lirica ed ironica, cantando i drammi damore senza prendersi troppo sul serio.
E probabilmente la prima commedia scritta da Shakespeare (1593) e narra le vicende amorose di Valentino e Proteo, amici di infanzia. Due amici che crescono assieme, si imitano, copiano luno il modo di fare dellaltro. Ma Eros non può essere condiviso pienamente neanche tra migliori amici ed ancora una volta è fonte di peripezie, equivoci, tradimenti, travestimenti, risentimenti.
Il gioco di linguaggio adoperato da Vincenzo Cerami nella sua traduzione, restituisce al testo, seppur nella sua immediatezza, tutti gli aspetti meta-letterari di Shakespeare, rischiara le ambiguità, i sottintesi, i puns verbali e rende giustizia anche alla comicità e alla chiarezza dei personaggi dei servi.
La scena e i costumi di Silvia Polidori richiamano lantico ideale elisabettiano di una Natura Madre benevola, che assieme alle tradizionali metafore di origine medievale, permettono una rivisitazione creativa dei luoghi comuni della cultura italiana percepita da Shakespeare.
In questa commedia giovanile, si mescolano vorticosamente amore, amicizia, denaro e potere, si sovvertono allegramente le gerarchie servo-padrone, si ribaltano le identità per mezzo di travestimenti. La foresta popolata da ingenui banditi, nel pieno spirito pastorale, paleserà il lieto fine: conversione, perdono e promesse di riconciliazione con il mondo e con se stessi.(Francesco Sala).
Narra le vicende amorose di Valentino, Giampiero Ingrassia, e Proteo, Gianluca Guidi, due amici di infanzia che crescono insieme, imitando luno il modo di fare dellaltro.
La traduzione e ladattamento di Vincenzo Cerami rendono giustizia alla comicità del testo, restituendone i giochi linguistici, i riferimenti allattualità e lextratestualità originari, così come la musica di Nicola Piovani racconta la dimensione insieme lirica ed ironica, cantando i drammi damore senza prendersi troppo sul serio.
E probabilmente la prima commedia scritta da Shakespeare (1593) e narra le vicende amorose di Valentino e Proteo, amici di infanzia. Due amici che crescono assieme, si imitano, copiano luno il modo di fare dellaltro. Ma Eros non può essere condiviso pienamente neanche tra migliori amici ed ancora una volta è fonte di peripezie, equivoci, tradimenti, travestimenti, risentimenti.
Il gioco di linguaggio adoperato da Vincenzo Cerami nella sua traduzione, restituisce al testo, seppur nella sua immediatezza, tutti gli aspetti meta-letterari di Shakespeare, rischiara le ambiguità, i sottintesi, i puns verbali e rende giustizia anche alla comicità e alla chiarezza dei personaggi dei servi.
La scena e i costumi di Silvia Polidori richiamano lantico ideale elisabettiano di una Natura Madre benevola, che assieme alle tradizionali metafore di origine medievale, permettono una rivisitazione creativa dei luoghi comuni della cultura italiana percepita da Shakespeare.
In questa commedia giovanile, si mescolano vorticosamente amore, amicizia, denaro e potere, si sovvertono allegramente le gerarchie servo-padrone, si ribaltano le identità per mezzo di travestimenti. La foresta popolata da ingenui banditi, nel pieno spirito pastorale, paleserà il lieto fine: conversione, perdono e promesse di riconciliazione con il mondo e con se stessi.(Francesco Sala).
Le due serenate di Proteo, una dedicata a Giulia laltra dedicata a Silvia, hanno la stessa musica: cambia solo il nome della dedicataria, ghiotta occasione per un compositore. Loccasione per giocare teatralmente con una partitura che sia insieme lirica e ironica, una musica che canti drammi damore senza prendersi sul serio. Come fa Shakespeare nelle commedie, a livelli inarrivabili. (Nicola Piovani). Come si sa le commedie si nutrono di molta extratestualità, di giochi linguistici e modi di dire, di riferimenti allattualità e ai miti di unepoca, di vezzi e difetti ridicolizzati dallautore.
Leggendo il testo originale de I due gentiluomini di Verona si intuisce perfettamente che molti dialoghi e monologhi del copione, nel secolo di Shakespeare, erano di esilarante divertimento.
Comicità di situazione, gag, repertori caricaturali, per essere restituiti oggi con una certa attendibilità chiedono al traduttore di tradire la lettera per rimanere fedele allo spirito dellopera. Chiedo quindi venia ai filologi se mi sono concesso qualche libertà. (Vincenzo Cerami).
Questanno una novità renderà più piacevole la permanenza a teatro: il Globar – a cura di Spazio Novecento – un nuovo e più accogliente allestimento del punto ristoro, dove trovare piatti di piccola gastronomia, insalate, gelateria e sorbetteria. Laffidamento del servizio è il risultato di una procedura ad evidenza pubblica. Nato nel 2003 grazie allimpegno del Comune di Roma, della Fondazione Silvano Toti e unintuizione di Gigi Proietti che ancora oggi ne cura la direzione artistica, il Silvano Toti Globe Theatre è ormai un appuntamento fisso dellEstate Romana che ci accompagnerà in tante notti shakespeariane allinterno di una delle più belle Ville di Roma.
Leggendo il testo originale de I due gentiluomini di Verona si intuisce perfettamente che molti dialoghi e monologhi del copione, nel secolo di Shakespeare, erano di esilarante divertimento.
Comicità di situazione, gag, repertori caricaturali, per essere restituiti oggi con una certa attendibilità chiedono al traduttore di tradire la lettera per rimanere fedele allo spirito dellopera. Chiedo quindi venia ai filologi se mi sono concesso qualche libertà. (Vincenzo Cerami).
Questanno una novità renderà più piacevole la permanenza a teatro: il Globar – a cura di Spazio Novecento – un nuovo e più accogliente allestimento del punto ristoro, dove trovare piatti di piccola gastronomia, insalate, gelateria e sorbetteria. Laffidamento del servizio è il risultato di una procedura ad evidenza pubblica. Nato nel 2003 grazie allimpegno del Comune di Roma, della Fondazione Silvano Toti e unintuizione di Gigi Proietti che ancora oggi ne cura la direzione artistica, il Silvano Toti Globe Theatre è ormai un appuntamento fisso dellEstate Romana che ci accompagnerà in tante notti shakespeariane allinterno di una delle più belle Ville di Roma.
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