Roma, 12 agosto 2021.
Nel secolo scorso il cinema, la settima arte, mostra tutto il suo splendore e il suo sviluppo con le produzioni più disparate.
Romanticismo, western, fantascienza, peplum, poliziesco, tanti i generi ma il fascino magnetico dei film horror e thriller è un’attrattiva insuperabile.
La ricorrenza:
Il 12 agosto del 1941, ottant’anni fà, esce Il dottor Jekyll e Mr.Hyde per la regia di Victor Fleming reduce dal planetario successo di Via col vento.
La storia:
Nella Londra di fine ottocento il dottor Henry Jekyll, apprezzato per i suoi studi, teorizza su alcuni esperimenti relativi alla possibilità di separare il bene dal male negli individui.
Nell’universo puritano e tradizionalista dell’epoca vittoriana le teorie di Jekyll sono quanto di più audace nell’ambito medico e naturalmente incontrano diffidenza tra gli eminenti colleghi.
Gli esperimenti vanno avanti e Jekyll arriva a creare un siero che intende sperimentare su un soggetto, suo conoscente, avviato verso una totale pazzia ma con grande sorpresa lo trova morto in ospedale.
A questo punto Jekyll prende in esame l’idea di sperimentare il siero su stesso e dopo averne ingerito una dose si trasforma, fisicamente e mentalmente, nel suo alter ego maligno.
Il maggiordomo del dottore ode strani rumori provenire dal laboratorio e si sente rispondere da Jekyll, che nel frattempo ha preso l’antidoto, che stava parlando con Mr.Edward Hyde.
Il dottore ha una fidanzata, Beatrice, ma i suoi studi ritardano sempre di più il momento di chiederle di sposarlo aumentando la diffidenza del padre di lei, Sir Charles, verso il futuro genero.
Jekyll tentenna sulla possibilità di assumere nuovamente il siero ma la partenza di Beatrice, in viaggio col padre in Europa, lo induce a riprovare.
Trasformatosi in Mr.Hyde incontra in un bar Eva, sensuale e provocante cameriera, che in precedenza Jekyll salva da un aggressore.
Eva naturalmente non riconosce in Mr.Hyde il suo salvatore e fatalmente viene attratta e spaventata da quello strano individuo.
Tormentato è il rapporto tra Eva e Mr.Hyde, con quest’ultimo che la maltratta ripetutamente.
Eva, su invito di una sua amica, si reca nell’ambulatorio di Jekyll per chiedere aiuto e farsi curare e riconosce nel dottore colui che l’aveva salvata dall’aggressione.
Beatrice nel frattempo ritorna dal lungo viaggio e finalmente sembra decisa, col consenso del padre, a convolare a giuste nozze con Jekyll.
Gli eventi però man mano precipitano perchè Jekyll improvvisamente si tramuta in Mr.Hyde, senza aver preso il siero.
La situazione ormai è fuori controllo e Jekyll confessa ad un amico e collega, che ne rimane sconvolto, le sue continue mutazioni oggetto dei suoi esperimenti.
Curiosità:
Il film è tratto dal libro <Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde> scritto nel 1886 da Robert Louis Stevenson e remake de <Il dottor Jekyll> del 1931 di Rouben Mamoulian.
Fleming poi mette in evidenza il ruolo delle protagoniste femminili, la fidanzata Beatrice e la cameriera Eva, nel contesto del puritanesimo dell’epoca.
Fedele al romanzo il tema del fidanzamento tra Jekyll e Beatrice trascinato troppo per le lunghe, con riferimento all’ambiguità del periodo storico.
Gli effetti speciali sono più che altro delle sovrapposizioni d’immagine che a giudicarli oggi fanno sorridere, ma ottant’anni fa…
I protagonisti:
Spencer Tracy è Jekyll/Hyde, ottimo nei suoi tormenti, nella spasmodica ricerca della scoperta sensazionale e nel ruolo violento di Mr.Hyde.
Lana Turner e Ingrid Bergman sono, rispettivamente, Beatrice e Eva ruoli che in un primo momento sono assegnati al contrario.
D’accordo con Fleming la Turner vuole recitare una parte che non gli scalfisca il fascino acquisito, con la Bergman che invece intuisce che il ruolo della cameriera sensuale è quello più intrigante.
Donald Crisp è il burbero Sir Charles e Ian Hunter è l’amico che tenta invano di salvare Jekyll dall’inevitabile dramma finale.