Il laureato.

Pietra miliare della cinematografia mondiale.

Roma, 11 settembre 2023.

 

Nella vasta produzione della cinematografia mondiale ci sono pellicole iconiche che più di tutte hanno rappresentato un cambiamento, un’epoca.

E’ il caso de Il laureato, capolavoro di Mike Nichols, che esce oggi, cinquantacinque anni fa, in Italia.

La trama.

Benjamin, “Ben”, è un giovanotto di buona famiglia che rientra a casa in California dopo l’esperienza del college e si trova nel bel mezzo di una festa organizzata per lui dai suoi genitori.

Ben è poco più di un ventenne ed è disorientato dai festeggiamenti, trattato dagli amici di famiglia alla stregua di un fenomeno da baraccone.

E’ un ritorno a casa pieno di preoccupazioni per Ben che non ha ancora ben chiaro cosa vuol fare, cercando solo tranquillità assorto nei suoi pensieri.

In mezzo a tutti gli invitati fa la conoscenza della signora Robinson, moglie del socio in affari di suo padre.

La signora Robinson è una bella donna, che non va tanto per il sottile, del doppio dell’età di Ben a cui chiede di essere accompagnata a casa in anticipo rispetto alla fine del party.

La signora tenta di sedurre Ben che, smarrito, riesce a sfuggire alle sue avances un attimo prima del rientro del marito.

La ritrosia mista a stupore di Ben, un paio di giorni dopo, si trasforma in un incontro con la signora Robinson presso un hotel dove hanno un rapporto sessuale.

Il rituale va avanti per diversi mesi con Ben, nell’estate californiana, in preda all’indolenza, al dolce far niente, finchè compare Elaine la figlia della signora Robinson.

Anche Elaine si trova di ritorno in famiglia dopo un corso di studi e Ben viene sollecitato dai suoi genitori ad uscire con lei.

Ben all’inizio è scontroso, infastidito, poi pian piano si scioglie ed è attratto dalla dolcezza di Elaine.

I due giovani entrano in sintonia e Ben confida ad Elaine di aver avuto un’esperienza con una donna sposata, peraltro terminata.

La signora Robinson nel frattempo mastica amaro, vista la progressiva latitanza di Ben nei suoi confronti e minaccia fortemente il giovane nel proseguire la frequentazione di Elaine.

Il punto di rottura arriva una sera quando, sotto una pioggia scrosciante, la signora Robinson irrompe tra i due ragazzi con Ben in procinto di rivelare ad Elaine chi fosse.

In un lampo la giovane rimane sconvolta, disgustata, caccia via Ben e fugge sotto la pioggia, con la madre piangente, sulla soglia di casa, ormai consapevole che tutto è finito.

Inizia un ulteriore periodo in cui Ben si trascina senza far nulla, però matura la certezza che è ormai perdutamente innamorato di Elaine.

Raggiunge Elaine a Berkeley, dove studia, cercando di riconquistarla ma c’è un piccolo intoppo e cioè che Elaine si è fidanzata…

Ben non demorde ma la situazione si complica perché il marito della signora Robinson interviene duramente, imponendogli l’assoluto divieto di vedere Elaine.

Incurante delle minacce Ben scopre che Elaine non frequenta più l’università di Berkeley e si reca a casa della giovane dove trova solo la madre, la signora Robinson.

La quale, fredda e determinata, lo denuncia alla polizia fingendo l’intrusione in casa di un ladro e dicendogli che ormai Elaine è prossima al matrimonio.

Inizia così una ricerca disperata da parte di Ben che, a bordo della sua Alfa Duetto, gira in lungo e in largo nel tentativo di trovare la chiesa che riesce a trovare ma…

Considerazioni.

Nell’incipit ho parlato di pellicola iconica di un periodo storico particolare, per i tempi, dell’America perbenista degli anni Sessanta.

Tratto da un romanzo di Charles Webb il regista Mike Nichols, già noto al pubblico nel dramma Chi ha paura di Virginia Woolf del 1966 e che rivedremo nel 1988 nella brillante commedia Una donna in carriera, insieme agli sceneggiatori, coglie con grande anticipo lo spirito ribelle delle giovani generazioni.

Una rivoluzione culturale e sociale che monta in quel periodo, un anticipo del concetto di bamboccioni per quei ragazzi che, al di là delle comodità familiari, si trovano scoraggiati dall’assenza di prospettive.

Nichols fa riflettere anche sull’incomunicabilità tra due generazioni molto distanti tra loro e la prova è la relazione tra Ben e la signora Robinson.

Ben più volte sollecita la signora Robinson a cercare un dialogo non solo sesso.

Da un lato i giovani, che hanno le loro pulsioni, dall’altro i cinquantenni adagiati ed annoiati in una routine più o meno dorata incapaci di dare un’educazione che consenta ai ragazzi di costruirsi una propria indipendenza.

Nichols dirige il ruolo della signora Robinson, sfrontata, libera, orgogliosa di ricevere il piacere sessuale fine a se stesso, ribaltando lo schema della donna tradizionale.

La morale dell’epoca, conservatrice e bacchettona, condanna ferocemente il rapporto extraconiugale.

Come non parlare delle musiche che hanno segnato più di una generazione. Simon e Garfunkel aprono il film con The Sound of Silence, a seguire April Come She Will e poi la celeberrima Mrs.Robinson.

Brani che accompagnano l’intera vicenda emozionale di Ben.

Il finale è particolare e va rivisto più che raccontato con una riflessione da fare sul volto di Elaine e Ben, quando prendono un pullman in fuga dagli invitati del matrimonio, che è tutto un programma…

Protagonisti.     

Vincente la scelta di dare al semi-esordiente Dustin Hoffman la parte di Ben, dopo che la produzione era orientata su Robert Redford.

Troppo atletico, bello, Redford contro la poca avvenenza di Hoffman che meglio si adattava al ruolo del giovane un po’ imbranato.

E’ il trampolino di lancio per una carriera stellare dell’appena trentenne Hoffman, che recita al meglio il ruolo di un ventenne.

Così come la scelta di un’ottima Anne Bancroft in luogo di Ava Gardner, poco incline al ruolo dell’adultera, e di una improbabile Doris Day.

Nichols appesantisce il trucco della Bancroft, di appena sei anni più grande di Hoffman, per accentuare meglio la differenza d’età con il giovane amante.

Elaine è Katharine Ross che vince la concorrenza di una grande attrice come Candice Bergen.

Molto nella parte la Ross che però nel proseguio della carriera ha forse disatteso le aspettative generate da Il laureato.

Un grande film da rivedere, con le musiche indimenticabili di Simon & Garfunkel.

 

  

 

 

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