Roma, 17 maggio 2020 – Da oltre 70 giorni, la Nazione è ferma per l’epidemia del coronavirus Covid-19. Era l’8 marzo, ricorrenza festa della donna, ed il “Gruppo Luna”, composto dalla cantante Francesca Bevilacqua e dal musicista Roberto Pacella, erano attesi ai Castelli Romani, per una delle loro serate quando, in forza al decreto del presidente del consiglio, l’Italia si fermò.
Ne approfittiamo, mentre stiamo per “forse” riprendere, seppure con difficoltà, la quasi normalità, per parlare – telefonicamente – con Francesca Bevilacqua e Roberto Pacella, che abbiamo già seguito nelle loro serate, proprio per la loro bravura.
Francesca, allora, come hai affrontato e trascorso questi due mesi?
Come hai ricordato, stavamo per partire in quanto avevamo una serata ai Castelli Romani per la “festa della Donna” e quindi bisognava preparare la strumentazione quando il titolare del locale ci chiamò per annullare la serata in quanto l’attività era stata chiusa in ottemperanza dal Decreto del P.C.M.. Ovviamente, come tutti, stiamo a casa… il tempo si impiega ripassando il repertorio, ampliando l’esecuzione di nuove canzoni, che ammontano così a circa 1300, passando dalla musica pop alla musica ballabile. Molte esecuzioni, le ho inserite nella mia pagina su Facebook, in attesa di riprendere le nostre serate, che vanno dai piano bar alle piazze, ai convegni, alle location, alle esibizioni radio-televisive e collaborando con moltissimi personaggi del cinema e dello spettacolo. Con le imminenti aperture verso la normalità, il “gruppo Luna” è pronto a ricominciare con le sue serate e con le serate “Star per una notte”, evento che, con Roberto, portiamo in giro nella Tuscia e in varie Regioni d’Italia.
Parliamo ora con Roberto Pacella, musicista, trombettista, tecnico del suono. Durante questo periodo, sulla pagina Face book di Francesca Bevilacqua, abbiamo avuto modo di apprezzare alcune delle sue opere pittoriche…
Roberto Pacella, ti conoscevamo quale membro del “Gruppo Luna” ma, ora abbiamo scoperto questa tua qualità di pittore, addirittura da fine ritrattista (lo affermo avendo partecipato – quale autore – a numerose mostre di pittura).. Come nasce il pittore Roberto Pacella?
È una passione che coltivo da piccolo, alla quale non ho mai dato prima la giusta importanza. Ora, in questo periodo di fermo obbligato, mentre Francesca si dedica a esercitare e mantenere le sue doti canore, io mi sono dedicato principalmente alla pittura, raccogliendo – modestamente – un buon successo. Sono un attento osservatore e le sensazioni ed i particolari che ricevo e noto guardando un volto, anche fotograficamente, mi piace riprodurlo ed infonderle con i pennelli ed i colori, per trasmetterli a chi li guarda.
Sperando di presto poterci incontrare in una nuova serata musicale, facciamo tanti auguri per un rinnovato successo al “Gruppo Luna” di Francesca Bevilacqua e Roberto Pacella.