IUC Farnesina Social Garden – ‘Tutto Tango’ di Astor Piazzolla con Pietro Roffi e Alessandro Stella
Passione sensualità malinconia
Roma, 25 luglio 2018 – In questa notte romana di luglio con l’afa che brucia i polmoni e spezza il respiro, l’appuntamento con “Classica al tramonto”, in questo Farnesina Social Garden, piccolo parco a ridosso del Ministero degli Esteri, offre davvero un momento di refrigerio e una possibilità di aggregazione e di incontro fra quanti amano sfuggire alle quattro pareti in cerca di spazi aperti. Se poi al piacere di sfiziosi spuntini caldi si uniscono le belle note, il gioco è fatto ed il successo assicurato. L’occasione è stata colta dalla IUC (Istituzione Universitaria dei Concerti) che ha promosso con “Parterre” questo spettacolo “Tutto Tango”, interamente dedicato ad Astor Piazzolla, il compositore che ha nobilitato con una dimensione colta e con apparentamenti con il jazz questo tipo di musica. Con le sue composizioni il Tango non è più solamente musica da ballo, diventa qualcosa d’altro, un genere di confine che spazia dal classico alla musica contemporanea.
Con un linguaggio ritmico inedito, Piazzolla ha esaltato lo spirito passionale, la sensuale malinconia, i colori ardenti di questo genere, colonizzando con le sue bellissime pagine anche i più austeri e paludati Auditori del mondo intero.
A riproporre un suo percorso musicale nel parco estivo della Farnesina, ecco il fisarmonicista Pietro Roffi ed il pianista Alessandro Stella, giovani strumentisti di successo e con un percorso in grande ascesa.
Pietro Roffi, ha cominciato a soli sei anni a costruire un rapporto d’amore con il suo strumento, e continua ad impolpare un carnet di prestigio che lo ha portato fra l’altro a Pechino, Londra, Buenos Aires, Bucarest, Melbourne. Nel corso degli anni il suo palmares si è arricchito di ben quindici vittorie a concorsi Nazionali ed Internazionali. Roffi suona una Bugari Armando Prime, costruita a Castelfidardo.
Alessandro Stella, affermato pianista italiano, ha anch’egli una pluripremiata discografia. Interessato a progetti originali e creativi, Stella ha all’attivo numerose partecipazioni al “Progetto Martha Argerich” di Lugano, passaporto per molte esperienze lavorativa nella UE e in Sudamerica. Elegante e brillante, trae dal suo pianoforte le sonorità più calde per rievocare le atmosfere del tango. Così prendono vita brani celebri, come ‘Libertango’, che era stato registrato a Milano nel 1974 con straordinari musicisti italiani fra cui Tullio de Piscopo, emblema della “svolta elettrica” e un avanzamento di stile nell’ arte di Piazzolla, come anche passaporto per il suo successo mondiale. Il brano è stato adottato dalla pubblicità televisiva e ha fatto da colonna sonora a “Frantic”, il capolavoro giallo di Roman Polansky. ‘Adiós Nonino’, rielabora un brano scritto nel 1954, conservandone la ritmica ma con una scrittura melodica che si configura come un lamento e un omaggio al padre, don Vicente Piazzolla, detto Nonino, morto durante una tournée del compositore in Sudamerica nel 1959. Con ‘Oblivion’ del 1982, a pieno titolo nel gruppo del ‘Tango Nuevo’, la ricerca melodica si fa struggente e sensuale ad un tempo. Il fascino del tempo è protagonista di ’Las Cuatro estaciones porteñas’ (Primavera, verano otoño e invierno), brano scritto tra il 1965 e il ’70. E poi ancora Violentango del 1974, l’Ave Maria delicata e struggente. E tanti tanti altri brani ancora, tutto caricati dall’energia e dalla qualità dell’esibizione, davvero assai applaudita.