Roma, 16 luglio 2023.
Ennesimo lutto, questa volta nel mondo dello spettacolo, per la scomparsa di Jane Birkin trovata senza vita nella sua casa di Parigi.
Ai più giovani questo nome risulta senz’altro quasi sconosciuto, ma per chi scrive e per quelli di una certa generazione la Birkin è un riferimento assoluto.
Londinese del 1946, naturalizzata francese, Jane Birkin comincia un’attività teatrale unitamente a partecipazioni cinematografiche, senza però ricoprire ruoli primari.
L’esplosione avviene sul finire del 1968, a ventidue anni, per via di un disco, inciso insieme al suo compagno Serge Gainsbourg, dal titolo Je t’aime…moi non plus.
E’ un disco dal testo spinto, una musica lenta, condito dai ripetuti gemiti della Birkin nella descrizione di un rapporto sessuale.
Immaginate l’epoca, nel pieno solco delle rivolte giovanili del 1968, avviata anche ad una liberalizzazione dei costumi sessuali.
Il 45 giri ha un successo planetario, con vendite vicino ai sei milioni di copie ed un continuo rilancio pubblicitario, specialmente in Italia, dovuto al sequestro del pezzo ordinato dalla Procura di Milano.
Nelle prime festicciole diventa un cult, una primizia, che sdogana un certo modo di fare nei confronti delle ragazze che cominciano a prendere più coraggio della loro condizione.
Anche nel prosieguo degli anni settanta il disco viene spesso lanciato, perché comunque dà la possibilità di ballare un lento che è l’anticamera di un approccio con la ragazza di turno.
In un certo senso la Birkin rimane schiava di questo ruolo, pur continuando una discreta attività sia cinematografica che musicale.
L’essere stata un’icona della trasgressione sessuale nei ruggenti anni delle varie contestazioni l’ha indubbiamente penalizzata.
Oggi ai nostri ragazzi può venir da ridere rivedendo o sentendo quel brano, però a quei tempi…
Jane Birkin non è stata una bomba sexi ma quel suo modo di cantare, il suo fisico asciutto, il suo abbigliamento che lasciava poco spazio all’immaginazione, hanno lasciato il segno.
Jane Birkin, che Dio ti abbia in gloria…