Teatro di Roma – Keep The Village Alive, 11 anni di Short Theatre dal 7 al 18 settembre
Una fucina di teatro, musica, danza e non solo
Roma, 3 settembre – Palazzo Venezia, Teatro India, Villa Medici Biblioteca Vallicelliana, queste le quattro location pronte a ospitare un appuntamento atteso e partecipato a Roma, un appuntamento non solo aperto alla cittadinanza ma esteso ad artisti, operatori e critici che dal 7 al 18 settembre potranno incontrarsi e scambiare esperienze e idee in questo “Short Theatre” dove teatro, danza, musica, arti visive, installazioni, video, performance e clubbing saranno le motivazioni che metteranno insieme 50 compagnie, di cui 16 straniere e 34 italiane, con 150 artisti nazionali e internazionali, 57 eventi fra spettacoli, performance, installazioni, progetti musicali, di cui 2 produzioni Short Theatre.
Saranno proposte 7 prime assolute e 10 prime nazionali. Uno spazio ancora più ampio sarà dato alla musica e alla ricerca sul suono con un programma intessuto di progetti musicali, live, dj set e sperimentazioni tra arti visive, performance, musica, intrattenimento, dopo festival. Una fucina di idee che rende viva la proposta teatrale e permette di spalancare momenti di curiosità e di riflessione sulla qualità dell’intrattenimento. Il Festival, dal titolo complessivo “Keep The Village Alive” è organizzato da La Pelanda, centro di produzione culturale, ed è diventato nel corso degli anni una rassegna di particolare interesse per la vita culturale della città, configurandosi in questi undici anni come un luogo e un tempo in cui si ricompone una comunità di artisti, pubblico e operatori. Una comunità alla ricerca della giusta distanza tra sguardo e creazione. Short Theatre è una lente con cui osservare il paesaggio dello spettacolo dal vivo italiano e internazionale, ma anche un’occasione di dialogo intorno all’attuale condizione della performance, alle sue forme e ai suoi sensi, alle sue prospettive. Short Theatre è insieme il villaggio, il suo abitante, e lo straniero in visita. Keep The Village Alive significa continuare ad allestire, ogni anno, un luogo, temporaneo e delimitato. Un villaggio di transito, uno spazio di riposo per i nomadi, di racconto per i viaggiatori, per assecondare una voglia di resistenza, ma anche di indagine, di scoperta, di abbandono vitale a quello che non possiamo non fare: prenderci cura dei nostri desideri e delle nostre possibilità.
Spettacoli, incontri e conversazioni, percorsi di formazione e di visione, djset, concerti, installazioni: queste le vie che si possono percorrere in questo villaggio. Impossibile mapparne l’intero territorio, troppo vario, così preziosamente articolato, dislocato, sgrammaticato nella sua urbanistica umana.
L’edizione 2016 intensifica la presenza di artisti nazionali e internazionali, emergenti e affermati: un territorio di confronto e di sconfinamento tra le diverse discipline della scena, le nazionalità ma anche le generazioni, disegnano un paesaggio la cui geografia è quotidianamente arricchita da incontri, workshop, installazioni, djset, concerti. E cresce la volontà di integrare sempre più il pubblico nel momento performativo, come vero motore di una “comunità” unita nella vocazione alla ricerca e al confronto tra spettatori e artisti. E ancora una iniziativa che vede coinvolto il Teatro di Roma che sotto l’impulso creativo di Antonio Calbi estende maggiormente il territorio teatrale della propria Istituzione.
Anche quest’anno il centro di Short Theatre risiederà alla Pelanda. Centro di Produzione Culturale. Il festival vede però ampliare la sua presenza in città, coinvolgendo ulteriori spazi: rinnovano la collaborazione con il festival il Teatro India e la Biblioteca Vallicelliana, a cui si aggiunge Palazzo Venezia – nell’ambito della rassegna Il Giardino Ritrovato.
Short Theatre 11, ideato e organizzato da AREA06 con la direzione artistica di Fabrizio Arcuri, è realizzato con il sostegno di MiBACT e Regione Lazio e con il contributo di Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Dipartimento Attività Culturali e Turismo in collaborazione con La Pelanda – Centro di produzione culturale, Factory, Zètema Progetto Cultura, Teatro di Roma e SIAE ed è inserito nel cartellone dell’Estate Romana 2016.
Apertura del Festival a Palazzo Venezia il 7 settembre e l’8 settembre, affidato a LUṢ, concerto spettacolo di Ermanna Montanari, Luigi Ceccarelli, Daniele Roccato dal poemetto in lingua romagnola di Nevio Spadoni, che vede duellare la voce caleidoscopica di Ermanna Montanari con l’architettura sonora dei live electronics di Luigi Ceccarelli e del contrabbasso di Daniele Roccato, per la regia di Marco Martinelli.
Per rendere La Rassegna ancora più in tema con la sua presenza nella programmazione dell’estate romana, ecco anche un dopo festival, che diventa un momento fondamentale nel villaggio artistico, dove si può ascoltare musica, ballare, conoscersi e rilassarsi bevendo un drink. Tutti gli anni Short Theatre dedica un’attenzione particolare alle serate che accompagnano la programmazione teatrale, al termine degli spettacoli. Qui trovano spazio identità ed estetiche diverse, si individuano sensibilità comuni, provando a far dialogare tra loro pubblici che spesso si sfiorano soltanto.