Anche quest’anno prende il via la rassegna “Nuovi Spazi Musicali”, il Festival d’autunno dedicato alla musica contemporanea giunto alla 41° edizione, di Ada Gentile.
Ada Gentile, da brava marchigiana conosce l’importanza dell’impegno, quello che trascende le. difficoltà e mira dritto all’obiettivo da raggiungere, proponendolo con alcune novità.
A causa i distanziamenti imposti dal Covid-19, non si svolgerà nel Foyer del teatro “Ventidio Basso”, che poteva offrire solo 25 posti a sedere.
Lo spettacolo avrà così luogo nell’Auditorium Neroni che ha una disponibilità di 60 posti.
La preoccupazione di Ada Gentile, pesante da reggere come una spada di Damocle, è legata al rischio di possibili chiusure dei voli da Paesi stranieri.
Infatti, dalla Polonia, proviene il Krakow Duo mentre dalla Grecia, deve arrivare ad Ascoli, il pianista 23enne Joannou.
Come negli altri anni non mancheranno nel programma due commissioni del Festival, divenute il momento clou di tutta la Rassegna.
Due ”operine tascabili (così dette perché di breve durata e con pochi interpreti) commissionate per l’occasione al compositore Cosimo Colazzo (Rovereto) ed a Domenico Turi (Roma).
Colazzo utilizza il testo di Giuliana Adamo per la sua “ La Locandiera, Musicape e il giovin signore”,
Domenico Turi, invece, si avvale del libretto di Federico Capitoni per “Non è un paese per Veggy-Gluten free. .
L’esecuzione della operina di quest’ultimo sarà affidata allo stesso Turi, al pianoforte, con il tenore Gianluca Bocchino.
L’esecuzione della “Locandiera” sarà affidata all’ Ensemble in residence del Festival, formato da quattro eccellenti musicisti.
Guidati dalla pianista Sabrina Gentili, si esibiranno il soprano Annalisa Di Ciccio, al basso Stefano Stella ed all’attrice Pamela Olivieri.
Il concerto di chiusura è affidato al celebre “Quartetto di Fiesole” con un programma che vuole essere un atto d’omaggio all’indimenticabile Piero Farulli, fondatore del “Quartetto Italiano”.
Poi c’è la rinomata “Scuola di Musica” di Fiesole nel centenario dalla nascita.
La serata farà ascoltare i brani di Webern, Shostacovich, Malipiero e Gentile.
Protagonista del secondo appuntamento, il 9 ottobre, è i”Fili (in)visibili”, un Melologo
il genere musicale in voga nell’800 che coniugava musica e poesia.
In scena, nuove opere scritte su testi di autori ascolani e non, da sette compositori reduci dall’apposito “Laboratorio di Composizione”.
Il “Laboratorio di Composizione” si tiene presso l’Istituto Musicale G.Spontini di Ascoli e a eseguirle, saranno altrettanti giovani del territorio.
Il terzo appuntamento, il 13, vedrà in scena il pianista Marek Szlezer e il violoncellista Jan Kalinowski, componente del Krakow Duo.
Gli artisti si cimenteranno con autori polacchi, come Chopin, Lutoslawski, Widlak, Chyrzynski e insieme anche un brano del compositore triestino Corrado Rojac.
Il pianista greco Grigoris Ioanna il 18 ottobre oltre a Liszt, Prokofiev e Rachmaninov, farà conoscere autori greci come Paraskevas e Demopoulos e un lavoro in prima assoluta di Gabrio Taglietti.
L’ingresso sarà libero a tutti i concerti che verranno registrati e mandati in onda in streaming in 23 Paesi.