Luci della ribalta.

Terz'ultima, struggente, pellicola del grande Chaplin.

Roma, 23 dicembre 2022.

 

La ricorrenza.

Luci della ribalta è uno degli ultimi capolavori di Charlie Chaplin, oggi a settant’anni dall’uscita in Italia, che lo scrive, lo dirige e lo interpreta.

La storia.

Calvero è un vecchio celebre artista del varietà nella Londra del 1914, ormai in decadenza, malato e dedito all’alcool.

Pur dovendo gestire i suoi problemi, Calvero salva la vita ad una giovane ballerina, Terry, disperata.

La fa guarire da una paralisi psicosomatica, le ridà la gioia di vivere e le reinfonde fiducia nel prossimo.

Calvero si trasforma nel suo mèntore, ne fa un’artista e la porta al successo.

Terry lo segue, riacquisisce autostima e questo percorso traina anche lo stesso Calvero che medita un rientro sulle scene.

Pur considerando la grande differenza di età Terry s’innamora di Calvero, ma questi sa di essere troppo vecchio per lei e non vuole legarla a sé.

Terry finalmente ha uno spettacolo proprio e coinvolge Calvero offrendogli una partecipazione che il vecchio clown accetta insieme alla sua storica spalla.

La performance è strepitosa, con una serie di gag esilaranti, ma il finale è particolare ed inatteso con Calvero che guarda estasiato l’esibizione perfetta di Terry.

Curiosità.

Film malinconico, un omaggio crepuscolare al perduto mondo del varietà londinese, che Chaplin dirige evidenziando la componente umana rispetto alle burle del clown.

La pellicola trasmette un senso di nostalgia verso il tempo che è stato, quasi in analogia con Viale del tramonto di due anni prima.

E’ una riflessione sulla vecchiaia e la vita in generale, senza assolutamente cadere nel patetico, e sullo stesso cinema che tritura tutto seppellendo le varie epoche con i suoi protagonisti.

Protagonisti.

Charlie Chaplin, Charlot, è Calvero un superstite di un’epoca che non c’è più.

A 63 anni concepisce un’opera che sa di testamento, perché quello che è riuscito ad esprimere negli anni del muto, attraverso i gesti e le azioni, ora accetta di usare la parola.

Anche in questa pellicola ideata, diretta e interpretata in età matura, Chaplin riesce a far sorridere e nello stesso tempo a commuovere.

Autore pure delle musiche viene premiato, retroattivamente, ventuno anni dopo con l’Oscar per la miglior colonna sonora.

Terry è Claire Bloom, mentre la spalla di Calvero è il grande Buster

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