dalla nostra corrispondente da Los Angeles maristella Santambrogio
George Miller, il poliedrico regista ideatore del Mad Max franchise, riporta sugli schermi il personaggio di Max e colpisce nel segno con “Mad Max: Fury Road” . Con una infinita e spettacolare fuga attraverso un deserto di mondo post- apocalittico senza speranze, si combatte senza limiti per la sopravvivenza. Sono passati 30 anni dalla trilogia di Mad Max iniziata con Mel Gibson nella parte di Max Rockatansky. Tom Hardy e’ il Max degli anni 2000 perfetto per il pubblico della nuova generazione.
La strategia di ripresa cinematografica del genio creativo e fantastico di Miller propone l’ultima tecnologia con telecamere disposte dove mai si era osato supporre di poterle usare. Il regista ha ottenuto il massimo di effetti visivi in un alternarsi di situazioni mozzafiato accompagnate dalla musica incessante di Tom Holkenborg aka Junkie XL che non lasciano mai lo spettatore senza tensione. Difficilmente si e’ assistito ad un’azione continua,” Fast and the Furious”, non ha nulla di paragonabile agli inseguimenti di macchine con gli scontri spettacolari di “Mad Max: Fury Road”. Il film costato 150 milioni di dollari avra’ un rientro di capitale certo, con la risposta del pubblico per il film piu’ atteso dell’anno.
Imperator Furiosa interpretato da Charlize Theron e’ un personaggio nuovo , ribellatasi all’egemonia del dittatore dal quale e’ stata rapita insieme alla madre dalla sua terra d’origine decide una fuga imprevista portando con sè altre prigioniere tra cui una in attesa di un figlio dal malefico dittatore. Furiosa trovera’ in Max un aiuto insperato, al gruppo si unira’ Nux ( Nicholas Hoult) a proteggere le fuggitive.
Un film rock da non perdere forse non adatto ai giovanissimi per la violenza delle scene.