14° FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA MAGIA.
Un attesissimo esperimento mediatico è stato il preludio dello straordinario 14° Festival Internazionale della Magia di San Marino.
Alla presenza di stampa e televisione, nel piazzale del Multieventi Sport domus un ennesimo evento al cardiopalma: il vulcanico mago Gabriel è stato rinchiuso, incatenato, in un gigantesco imballaggio di legno su cui sono state apposte numerose cariche di dinamite. Appena tre minuti di tempo per liberarsi prima che un timer facesse esplodere tutto.
Allo scoccare dell’ultimo secondo si è scatenato il panico fra i presenti: mago Gabriel non riusciva a uscire mentre la cassa esplodeva e prendeva fuoco.
Gli uomini della sicurezza si avventavano sulla cassa a colpi d’ascia per cercare di liberare Gabriel. Quando ormai tutto sembrava perduto, uno dei soccorritori si toglieva il casco e spiazzando ogni previsione, nello stupore generale, rivelava a tutti il suo volto: Gabriel!
Proprio come accade nei numeri più belli di magia dove la sorpresa dell’apparizione del mago in fondo alla sala del teatro lascia tutti a bocca aperta!
Ma il Festival della magia che ha anche il merito di avere uno scopo benefico, in quanto tutti gli incassi vengono devoluti alla AT21 (associazione che si occupa di problematiche relative alla sindrome di Down fondata dallo stesso Gabriel nel 1998) ha offerto sabato sera anche uno straordinario Gala, di levatura internazionale.
Alla presenza delle rappresentanze dello Stato di San Marino, tanti maghi provenienti da tutta Italia – Franco Silvi, Andrea Baioni&Cristina Angeloni, Tino Fimiani, Ernesto Planas, Pavidini, Aldo Ghiurmino, Rudy Miserocchi – tanti applausi per una fantastica serata presentata da Walter Rolfo, organizzatore del leggendario Congresso Magico di Saint Vincent nonché mago della parola e affabulatore che, con eleganza e stile, arricchisce di invenzioni sagaci lattesa delle esibizioni magiche!
Dopo la proiezione dell’esperimento, una bellissima sorpresa: Gilly, figlia di Gabriel si è esibita con grazia e precisione in un’atmosfera poetica giapponese, compiendo magie delicate, sotto la cura delle sue mani è cresciuto incredibilmente un girasole…
Ha divertito tutti anche zio Potter alle prese con la sua testa che cade, Jay Scott Berry mago e cantante californiano, presenza di classe molto apprezzata anche nella conferenza, Fred Roby, ventriloquo abilissimo di grande esperienza e notorietà!
La Star d’eccezione del Gala è stata Silvan, di ritorno da una tournée nei templi sacri della magia mondiale, con ultima tappa a Las Vegas dove ha recentemente ricevuto altissimi riconoscimenti per la sua arte.
La mano registica raffinata del figlio Stefano, la scrittura coreografica tesa e geometrica su cui scivolavano i corpi delle danzatrici del Teatro dell’Opera, hanno reso lesibizione del maestro indimenticabile, ma coloro che volessero vivere o rivivere questa emozione, potranno farlo al Teatro Vittoria di Roma dal 20 al 30 aprile, dove porterà in scena numeri unici al mondo per caratteristiche tecniche, complessità e abilità.
La gestualità interiore di Silvan nasce da un fuoco che nessuno specchio potrebbe mai riprodurre, ma che a noi spettatori arriva per le vie sconosciute della sapienza teatrale.
Questa è la vera magia.
Tutto il resto, compresi gli oggetti scenici, sono pretesti, come per Gassman le parole prese in prestito dai poeti, per arrivare all’animo dello spettatore.
Per SILVAN il fascino della prestidigitazione è la realtà stessa, difficilmente distinguibile da ciò che è finzione, i confini si assottigliano, i contorni ondeggiano. Luomo ha bisogno di credere più che del semplice sapere e il trucco diviene Grande Illusione con la sensazione di essere di fronte alla realtà. Tutto è possibile se solo è immaginabile. Lillusionista al di là di ogni funambolismo pseudo-filosofico, è lartista che con un tocco di poesia mistifica con estrema onestà per stupire, avvalendosi di astuzie affabulatorie come: leleganza, la rapidità dei gesti, la voce e la potenza persuasiva della parola che modifica la realtà
Senza tregua e senza avarizia si è donato al pubblico con un ritmo dallo stile unico, celebrando e facendo celebrare il rito magico, inondando il pubblico delle sue energie di puer eternus.
Oltre al Gala, il Festival ha offerto tantissime occasioni dincontro e confronto sulla magia: le conferenze, (grande interesse per “l’ammazzacaffé” di Luca D’Agostini) lo stage con Aurelio Paviato, lo stage “truccabimbi”, le case magiche e last but not least le qualificazioni per il Campionato italiano di magia.
Una giuria d’eccezione ha premiato all’unanimità il teenager Luca Maria Casella – Luca Lux è il suo nome d’arte, in omaggio alla sua passione per la magia con la luce – che accederà direttamente alla finale del 14 aprile a Saint Vincent, quale “mago del futuro, per la capacità di trovare nuove strade alla magia con una performance originale, frizzante e ricca di ritmo”.
Il teatro esaurito e il grande successo di pubblico intervenuto al Festival (grazie a uno staff organizzativo eccezionale: Paolo Barone, Willy, Luca, Mario) suggerirebbero di pensare a una doppia serata del Gala per la prossima edizione, troppe persone non hanno avuto la possibilità di provare queste splendide emozioni!
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