Mike Bongiorno: la TV

Centesimo anniversario dalla nascita di Mr. Allegria.

Roma, 26 maggio 2024.

 

Abbiamo sempre sostenuto nelle nostre rubriche di approfondimenti, rievocazioni, compleanni, sia relativi allo sport che allo spettacolo, che i grandi personaggi che in qualche modo hanno fatto la storia non sono mai scomparsi.

Le loro gesta rimangono scolpite e fanno anche da traino per contribuire allo sviluppo socio-culturale della nostra società.

Proseguendo su questo filone oggi celebriamo il centesimo compleanno di un grandissimo della televisione italiana: Michael Nicholas Salvatore Bongiorno, in arte Mike Bongiorno.

A buon diritto Mike Bongiorno E’ la televisione perché proprio il 3 gennaio 1954, giorno d’inizio delle trasmissioni, debutta nel pomeriggio con lo show Arrivi e partenze.

Bongiorno, dopo aver rischiato la pelle durante la guerra, si tuffa a capofitto in questa avventura mostrando, con il suo volto rassicurante, un’altissima professionalità.

Già nel 1955 lancia il quiz in Italia con Lascia o raddoppia, riprendendo un format che andava in voga negli Stati Uniti.

Mike nasce a New York da genitori italiani e si forma oltreoceano maturando nel tempo una invidiabile padronanza con l’inglese e versatilità nello spettacolo.

Con il suo quiz Bongiorno fa decollare in un baleno gli abbonati alla Rai, creando nello stesso tempo forme di aggregazione tra le famiglie italiane.

Famiglie che si riversano nei bar, cinema, teatri ed altri locali per vedere il programma non avendo, nella maggioranza dei casi, un proprio televisore.

Il format ideato da Bongiorno regala anche una speranza ai concorrenti che vi partecipano, quella di poter vincere un montepremi magari trampolino di lancio per un più roseo futuro.

In qualche modo Mike Bongiorno, così come ancor di più il maestro Alberto Manzi negli anni sessanta, contribuisce alla diffusione della lingua italiana specialmente in alcune zone della penisola dominate dal dialetto.

Bongiorno diventa sempre più un’icona della TV e farà parte della storia insieme ad altri Cavalieri dell’Apocalisse come Enzo Tortora, Corrado e Pippo Baudo.

Al suo attivo programmi come Rischiatutto, La Ruota della fortuna, Bis, Superflash, dove tiene a battesimo concorrenti, personaggi, che spesso ricordiamo e poi le mitiche vallette, su tutte Edy Campagnoli e Sabina Ciuffini.

Bongiorno ha sempre avuto il senso dello spettacolo, sia quando prendeva qualche gaffe (volute?), oppure quando creava suspance rivolgendosi al signor Notaio (l’ineffabile Ludovico Peregrini di Rischiatutto).

E’ stato uno dei primi che ha creduto nel rapporto con gli sponsor; qualcuno ricorderà una famosa grappa che Mike promuoveva dalla vetta del Cervino, approfittando della sua passione per la montagna.

In ultimo come non ricordare la sua performance come attore, nella parte di se stesso, in Totò lascia o raddoppia del 1956 al fianco di un Totò in gran forma.

Come detto nell’incipit, dunque, AUGURI al grande Mike Bongiorno al quale ci permettiamo di dare un modesto consiglio: Mike, non guardare la TV da lassù ne rimarresti profondamente deluso…

 

Foto: Mike Bongiorno, Wikipedia.

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