Tutto è pronto, l’itinerario è fissato, la partenza sarà il 18 giugno.
Si invita il pubblico a partecipare numeroso in questo viaggio musicale e non solo che fino al 4 luglio si svolgerà nei freschi e profumati Giardini della Filarmonica, uno degli spazi all’aperto più belli di Roma, che il F.A.I. ha inserito fra i luoghi da salvaguardare e proporre alla cittadinanza nelle sue giornate “A Porte Aperte”.
La Rassegna/viaggio si articolerà in 10 Nazioni: Sudan, Argentina, Austria, Iran, Malta, Norvegia, Portogallo, Slovacchia, Spagna e Ungheria.
Sarà un’immersione nei colori, nelle emozioni, nei sapori che la cultura, le tradizioni e la gastronomia di questi Paesi metteranno a disposizione. Ma sarebbe un errore considerare questo cartellone solo un’accozzaglia di eventi cuciti insieme. Sottesa c’è l’intenzione di trovare sentieri comuni, relazioni fra musiche legate ai territori ed altre che frequentano le sale da concerto.
All’iniziativa collaborano in modo fattivo le realtà internazionali che operano nel nostro Paese, ambasciate, istituti di cultura, associazioni tutti pronti ad una pacifica colonizzazione da convertire in un confronto culturale stimolante.
Proprio la varietà delle proposte allarga a dismisura il target del pubblico.
Apertura con la Spagna di Rafael Aguirre, mago della chitarra classica, palmarés con tredici premi internazionali, erede di Andrés Segovia , di Narciso Yepes, che gioca sui ritmi del “Zapateado” di Sarasate, ma estende il suo programma-antologia a Isaac Albéniz Córdoba, a Enrique Granados, a Manuel de Falla, a Gershwin, a Gutiérrez, a Paco de Lucía e a Giménez. Con lui nella stessa serata sangria, tapas e “Flamenco & Contemporaneo” con Javier Moreno al contrabbasso e Rycardo Moreno alla chitarra flamenca, pronti a far vibrare con tangos, boleros, bulerías, rumbas e tanto altro ancora i muscoli e i piedi degli astanti.
Il Portogallo porta la voce del suo più affascinante poeta, Fernando Pessoa, nel documentario “Os Mistérios de Lisboa”, di Fonseca e Costa, nato dalla lettura di una sua guida turistica del 1925; poi João Aboim al piano e Francisco de Almeida Dias faranno sentire i suoi versi, mentre Manuel Araújo, pianista classico porteño, presenta un programma che affianca musicisti portoghesi a Franck, Wagner e Liszt. E per finire la malinconia passionale della regina del “Fado” Maria Ana Bobone in concerto.
La Slovacchia, oltre al suo carismatico fisarmonicista Michal Červienka, propone i “Diavoli Tzigani”, orchestra gipsy, il cui virtuosismo, l’ironia, l’energia trascinano in un mondo di colori e ritmi travolgenti.
L’Argentina promuove l’Open /Session di quest’anno con il chitarrista Marco del Greco in un viaggio tra Occidente e Oriente, assieme a João Tavares Filho e Tuna Pereira.
“Hieros Gamos” con l’Etno-Contemporary Dance Company di Ashai Lombardo Arop, in prima rappresentazione assoluta il 26 giugno, gioca sulle polarità ierogamiche, l’unione sacra fra maschile e femminile, declinate attraverso i binomi storici e metastorici, da Adamo/Eva a Amore/Psiche, Yin e Yang, Cristo e la Maddalena e così via.
Cinema e poesia sono i linguaggi principali delle performance degli artisti iraniani, che offriranno anche una esposizione della pittrice Atefeh Rezaei, dal titolo“Solitudine di Luna”.
Debutta a Roma, nei Giardini della Filarmonica la Repubblica di Malta con la pianista Gabi Sultana impegnata in musiche di autori del ‘900.Gli intenti della Filarmonica si sposano perfettamente con il progetto She Lives, dove la musica si libera dalle strettoie di una collocazione contemporanea, illustrato dal compositore italo ungherese Alessio Elia, propugnatore del “polisistemismo”, un processo che integra differenti sistemi di intonazione, che prende lo spunto dalla raccomandazione di Claudio Abbado, cui è dedicato, di rispondere alla crisi economica intensificando l’attività compositiva.
Edvars Grieg è il protagonista della serata della Norvegia con la sua sonata per violino e pianoforte in sol maggiore op. 13 e con il concerto finale degli allievi della masterclass di Elizabeth Norberg-Schulz che si esibiranno nel “Lied e la Romanza da Camera”.
L’Austria presenta “Incontro” Wiedersehen , una serata di lieder( musiche di Berg, Schubert, Krenek, Brahms) e racconti dello scrittore austriaco Thomas Bernhard all’insegna dell’ironia.
Lo spettacolo “Il viaggio” è proposto da Badarà Seck del Senegal.