Ricordando Nico dei Gabbiani
A tre anni dalla sua morte.
Roma, 12 aprile – Nico dei Gabbiani, al secolo Nico Tirone, nato nel 1944 a Sambuca di Sicilia, era la voce solista e leader del complesso rock siciliano “Nico e i Gabbiani”. Incise poi la canzone “Parole”, lato “B” di un disco (era l’altra canzone senza grosse speranze di successo che occupava il retro del 45 giri) e che invece esplose nel mondo della musica leggera, tanto da vendere due milioni di copie, rimanendo per ben diciotto settimane nella Hit Parade di cui tre in testa. Disco d’oro, disco di platino, un successo storico. Una lunga serie di serate e tournee in giro per il mondo a portare la canzone italiana.
Nico, Professore di matematica ma mantenendo sempre i suoi rapporti con il mondo della musica con serate e partecipazioni televisive, dopo una lunga malattia, è morto nella sua casa di Mazara del Vallo il 12 aprile 2012.
Conobbi Nico dei Gabbiani nel 2006, in occasione di una mostra di pittura, al termine della quale gli feci omaggio di una riproduzione del mio quadro “Ascensione di Giovanni Paolo II”.
Nel 2008, in occasione di una serata musicale, nella Capitale, mi fece omaggio del suo ultimo Cd “Io le canto così”, facendomi ascoltare – per i miei trascorsi musicali – una canzone meravigliosa che però, volutamente, non mise in commercio.
Due sere fa, in occasione di una serata musicale con canzoni romane presentata da Roberto Frizzi, fra le altre, è stata eseguita “Cento Campane”.
Il pezzo venne inciso dal romano Lando Fiorini ma anche dall’amico Nico dei Gabbiani.
E, dopo “Cento Campane” magnificamente eseguita dal Maestro Riccardo Paolucci, abbiamo voluto ricordare Nico dei Gabbiani riproponendo tutti insieme, proprio “Parole”, canzone che nel mio passato di musicista, eseguii tantissime volte finchè nel 2010, a Fiuggi, in occasione di una mostra di pittura ove Nico era ospite insieme a Lando Buzzanca, ebbi il privilegio – insieme Lando Buzzanca – di cantarla con Lui.