Paul Newman, compie 100 anni.
Ricordo degli occhi (di ghiaccio) più magnetici di Hollywood.
Roma, 26 gennaio 2025
E sono 100! Si perché oggi è il compleanno dell’attore con gli “Occhi di ghiaccio” più sensuali di tutto il mondo della celluloide: Paul Newman.
Come ormai sanno i nostri lettori, determinati miti dello spettacolo, dello sport, sono sempre “vivi” e quindi li festeggiamo come si deve.
La cosa più sorprendente nella carriera di Newman è che lo Star-System lo gratifica del primo Oscar solo nel 1986, a sessantuno anni, e per di più alla carriera…
Senza fare la cronistoria dei maggiori successi ed interpretazioni dei film di Newman citiamo: “Lassù qualcuno mi ama”, “Exodus”, “Lo spaccone”, “Butch Cassidy”, “La stangata”, “Detective Harper: acqua alla gola”.
Dopo il riconoscimento alla carriera consegue l’ambita statuetta l’anno successivo, nel 1987 con “Il colore dei soldi”, sotto la regia di Martin Scorsese, nel prosieguo dopo 25 anni de “Lo spaccone”, nel mitico ruolo di Eddie Felson.
Fascino slavo, per le sue origini nell’est Europa, Newman comincia con la televisione, un po’ di teatro, ma buca letteralmente lo schermo alla sua seconda interpretazione cinematografica in “Lassù qualcuno mi ama”, nel ruolo del pugile di origini italiane Rocky Graziano.
Il percorso di Newman è supportato dai più grandi registi del circuito come Wise, Houston, Altman, Roy Hill, Preminger ed in alcune pellicole anche la grande amicizia con Robert Redford.
Ma un’altra figura è parte integrante nella vita di Newman ed è Joanne Woodward, la donna che lo ha stregato e che lo ha accompagnato per 50 anni, recitando anche in alcuni film con lui.
Personalmente ho molto apprezzato Newman in due proiezioni in particolare e cioè “Nick mano fredda” del 1967, dove viene messo alla berlina il brutale sistema di reclusione di una prigione rurale in Florida, e “Il sipario strappato” del 1966.
In quest’ultima pellicola Newman non ebbe un buon rapporto col regista Hitchcock che non gradiva appieno il metodo interpretativo dell’attore, rigorosamente applicato all’Actors Studio, poco incline all’improvvisazione.
Grande anche la passione che aveva Newman per i motori, esplicitata nel film “Indianapolis pista infernale” del 1969, proprietario di Ferrari e Porsche che ha guidato fino agli 80 anni.
Insomma tanti auguri per il tuo primo secolo di vita, Paul Newman/“Occhi di ghiaccio”!
FOTO: Newman’s Own foundation