Spettacolo

“Vacanze Romane”

Vacanze romaneRoma,  18 ottobre  2016 – Nell’anno del centesimo anniversario dalla nascita di Gregory Peck, avvenuta nell’aprile del 1916, la Festa del Cinema di Roma omaggia il grande attore americano con la proiezione in Piazza di Spagna del celebre “Vacanze Romane”, girato nel ’53 in gran parte nella famosa piazza romana.

Il film, diretto da William Wyler, fu un affresco della città di Roma che non vide protagonista la sola Piazza di Spagna con Trinità dei Monti, ma diversi altri posti come il Tevere, il Pantheon, Castel S.Angelo, Fontana di Trevi, il Colosseo e la Bocca della Verità dove Peck di fronte alla principessa Anna, interpretata da una splendida Audrey Hepburn, simula spiritosamente la scena del braccio mozzato introdotto nella feritoia della Bocca.

Wyler, grande regista che toccò l’apice nel ’59 col kolossal “Ben Hur”, raccontò la storia della principessa Anna, di una nazione non dichiarata, in visita a Roma che, in un certo senso, rompe il protocollo fuggendo dalla propria ambasciata e cominciando a girare Roma come una semplice turista. La giovane viene intercettata da un reporter (Peck) di un’agenzia di stampa romana che l’aiuta a rimettersi in sesto da una profonda stanchezza, ospitandola a casa sua nella suggestiva Via Margutta.

Joe, il personaggio di Peck, riconosce solo il giorno dopo, dalle foto apparse sui giornali che denunciavano la scomparsa della principessa, chi fosse la ragazza conosciuta il giorno prima, ma sta al gioco ed asseconda i comportamenti della giovane.

Ne nasce una spontanea complicità che porta i due protagonisti a girare la Capitale in tutti i luoghi prima citati, a bordo della mitica Vespa ed alla fine della giornata, dopo un tenero bacio, la principessa corre verso la sua ambasciata, conscia dei suoi doveri istituzionali, mettendo fine alla favola appena trascorsa.

Il film finisce con una conferenza stampa internazionale, indetta dall’entourage della principessa  per far conoscere i motivi del suo viaggio romano, dove la stessa Anna rivedrà tra i giornalisti accreditatati  il “suo” Joe, ma ormai i doveri prevarranno rispetto al sentimento.

La sensibilità degli organizzatori, che hanno allestito un lungo tappeto rosso che partirà da Via Condotti fino alla scalinata di Trinità dei Monti, è stata il minimo per festeggiare, in tale ricorrenza, uno dei più grandi divi del cinema mondiale ed all’uopo sono stati invitati Cecile e Tony Peck, due dei cinque figli dell’attore scomparso nel 2003.

All’attore statunitense mi lega un ricordo indiretto, in quanto conservo gelosamente una sua foto con dedica a mio padre, Giacomo. Durante le riprese del film, la troupe spesso si fermava a mangiare alla “Taverna Ulpia”, che si trovava in Via dei Fori Imperiali vicino la colonna Traiana, e mio padre facendo il cameriere in quel ristorante era entrato in confidenza con l’attore che gli scrisse, in italiano, su una sua foto: “Al caro amico Giacomino con amicizia”.

Ed allora lunga vita al grande Gregory Peck, mio carissimo “amico”!   

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