Rassegna teatrale di dicembre a Roma

BrignanoRoma – Alcuni degli spettacoli teatrali più importanti nella Capitale nel mese di dicembre.

 

 

Enrico Brignano in Tutto suo padre, e un po’ sua madre, al Gran Teatro, dal 13 al 23 e dal 26 al 31 dicembre

Enrico Brignano in “Tutto suo padre e un po’ sua madre”, è lo show dei record: successo straordinario per il comico romano che aggiunge, a grande richiesta del pubblico, sei nuove date al Gran Teatro di Roma (dal 26 al 31 dicembre). Il debutto dello spettacolo è previsto per il 13 dicembre. Con “Tutto suo padre”, l’artista romano torna in scena proponendo uno spettacolo teatrale ricco di ricordi, di risate. Un omaggio alla sua famiglia, un pout-pourry di aneddoti nei quali ognuno può riconoscersi.  Lo show è impreziosito dalle coreografie del celebre Bill Goodson. Uno show con orchestra dal vivo, canzoni originali, un corpo di ballo composta da 10 elementi e con le coreografie di Bill Goodson (che ha curato gli spettacoli di Michael Jackson, Renato Zero, Paula Abdul, Diana Ross, Steve Winwood, Gloria Estefan, e  i programmi “Torno sabato” di Giorgio Panariello e “Chiambretti Night”). Con lucida determinazione e con l’ironia che lo contraddistingue, Brignano mette alla berlina vizi, difetti e pregi delle persone a lui più vicine senza risparmiare nessuno, ma soprattutto se stesso.  Lo showman accusa, si difende, punta il dito su questa società che ha fatto diventare tabù parole come serenità e spensieratezza…tuona sarcasticamente contro la vita vissuta in punta di piedi, contro i modi di fare affettati e falsi.  Mette l’accento sulla paura di apparire deboli in una società in cui giganteggia l’eroe.  Osserva con tenera comprensione lo sforzo che si fa per somigliare alle persone che si amano.

Teatro Sistina: My Fair Lady : Grande attesa al Teatro Sistina per il debutto di My Fair Lady, uno dei classici più amati della storia del Musical, firmato Massimo Romeo Piparo. Interpretato dalla splendida Vittoria Belvedere nei panni della fair lady Eliza Doolittle e da Luca Ward nel ruolo del Pigmalione Prof. Higgins, lo spettacolo, una co-produzione Peep Arrow Entertainment e Il Sistina, sarà in scena a Roma da martedì 11 dicembre e replicherà per l’intero periodo delle festività natalizie fino al 6 Gennaio 2013.  Tanta emozione per Vittoria Belvedere, al suo debutto nel Musical. “Per me è un vero onore interpretare questo ruolo. My Fair Lady è un musical eterno, è come la storia di Cenerentola, fra mille anni forse continueranno a metterlo in scena… Sognare è gratis e questa storia è il sogno di tutte le donne”. Luca Ward è il Pigmalione: “Questo musical e’ molto attuale e potrebbe essere tranquillamente adattato ai nostri tempi. Innanzitutto perché mette in evidenza il divario tra poveri e ricchi, sempre più drammatico. E poi perché tratta temi come l’impoverimento del linguaggio, dell’educazione e della cultura. Un vero ‘bestione’ da portare in scena, una grande responsabilità”. Massimo Romeo Piparo porta in scena un cast d’eccezione: oltre a Vittoria Belvedere e Luca Ward, anche attori del calibro di Aldo Ralli nel ruolo del cinico e spietato Alfred Doolittle, Enrico Baroni nelle vesti del  Colonnello Pickering, e affermati talenti del Musical italiano come Paride Acacia. La direzione musicale è affidata a Emanuele Friello. Le coreografie sono di Roberto Croce, le scenografie di Aldo Di Lorenzo. Lo spettacolo proseguirà la tournèe nelle principali città italiane fino al 17 Marzo 2013. Il musical My Fair Lady deve la propria “immortalità” a se stesso. A ciò che racconta, a come lo traduce in emozioni, ai sorrisi che fa scaturire, alla universalità del suo linguaggio musicale, Eliza Doolittle è un pò Cenerentola, un pò  Pretty Woman, Mary Poppins, un pò  Bella e un pò Bestia. E’ l’archetipo del riscatto, della rivincita, dell’affermazione, della trasformazione e così incarna il desiderio e il sogno di tutto l’universo femminile che simpaticamente partecipa sin dal primo momento alla sua avventura.

Teatro Quirino: Rain Man: La Compagnia della Rancia, ai musical di successo, come Frankestein Junior, affianca la prosa, con l’adattamento teatrale di Rain Man, celebre film del 1988 con Tom Cruise e Dustin Hoffman, che all’epoca commosse il mondo intero.Vincitore di 4 premi Osca e diretto al cinema da Barry Levinson, Rain Man ha debuttato nella versione teatrale il 19 settembre 2008 all’Apollo Theatre di Londra, con un adattamento curato da Dan Gordon; la versione italiana è diretta da Saverio Marconi, con la regia associata di Gabriela Eleonori. Per questa avventura, Saverio Marconi si è affidato a interpreti di grande calibro, con alle spalle importanti successi teatrali, cinematografici e televisivi. Raymond sarà interpretato da Luca Lazzareschi, attore con un ampio repertorio drammaturgico, Al suo fianco – nel ruolo di Charlie Luca Bastianello, giovane attore di talento a teatro e in televisione; Valeria Monetti è l’interprete femminile nei panni di Susan che nel film furono di Valeria Golino, mentre il personaggio del Dott. Bruener è affidato a un attore di grande esperienza come Beppe Cherici; insieme a loro anche Gian Paolo Valentini e Irene Valota. Rain Man racconta la storia di Raymond, un uomo affetto da autismo che, dopo la morte del padre, eredita l’immenso patrimonio familiare e di Charlie, fratello minore arrivista e cinico, che, per beneficiare dell’eredità, vorrebbe diventarne il tutore. Charlie ha modo di scoprire Raymond e di capire alla fine il valore della diversità: riporterà così il fratello in clinica, rinunciando al denaro e scoprendo il significato dell’amore incondizionato. Il personaggio di Raymond è ispirato a Kim Peek, colpito sin dalla nascita dalla cosiddetta «sindrome del saggio», una alterazione neurologica rarissima che si manifesta solo nel dieci per cento delle persone affette da autismo. Lo sceneggiatore Barry Morrow rimane colpito dalle strabilianti capacità di Kim, tra cui quelle di memorizzare l’opera omnia di Shakespeare o i prefissi telefonici di tutti gli Stati Uniti e decide di dedicargli il film.

Teatro Eliseo : Laura Morante: Questa intrigante e intricata commedia, che vede la regia di Roberto Andò e la interpretazione di Laura Morante, Gigio Alberti e Stefania Ugomari Di Blas, ha per autore Martin Crimp, che è considerato uno dei più interessanti drammaturghi contemporanei; ha un grande controllo e una notevole intelligenza teatrale con cui offre una visione critica della società postmoderna, geniale e convincente. Al debutto inglese di questa enigmatica e affascinante commedia ha conquistato straordinari consensi di pubblico e critica. “Leggendo The country, dapprima nella bella traduzione di Alessandra Serra, poi nell’originale, afferma il regista Andò, ho avuto la conferma di un autore di prima grandezza, col dono di una scrittura magistrale. Nella casa in campagna in cui ha convocato i tre personaggi della sua commedia, Corinne, Richard e Rebecca, Crimp muove il mistero a partire da un incidente che fa da antefatto all’azione. Richard ha trovato una giovane donna svenuta per strada e l’ha portata in casa, Corinne ha il dubbio che lui la conoscesse già e da qui, passo dopo passo, lo spettatore verrà informato che la coppia è da tempo ostaggio di un altro ospite inquietante. Una storia di menzogne, di persone legate da inesplicabili sottomissioni, da torbide attrazioni sbilanciate, una storia d’amore tra un uomo e una donna in attesa di redenzione.” Nei panni della protagonista Laura Morante, raffinata e apprezzata artista capace di affrontare con particolare sensibilità ruoli intensi. L’attrice, dopo i recenti successi cinematografici, ottenuti nella doppia veste di regista e interprete, torna al teatro dove aveva debuttato giovanissima, interpretando un’indimenticabile Ofelia nell’Amleto di Carmelo Bene. Protagonista maschile Gigio Alberti, versatile e affermato attore molto amato dal pubblico.

Teatro Brancaccio: Ingrassia Frankestein Jr : Il bravo e simpatico Giampiero Ingrassia veste i panni del brillante e stimato dottor Frederick Frankenstein, il protagonista di Frankenstein Junior, la nuova produzione della Compagnia della Rancia. Oltre a quasi 30 anni di carriera tra prosa e tv, tra Ingrassia e il musical esiste un amore di lunga data: nel 1989, infatti, è il protagonista de La Piccola Bottega degli Orrori, il primo musical della Compagnia della Rancia. Segue Il Pianeta Proibito (1995, regia di P. Rossi Gastaldi) per poi vestire, dal 1997 al 1999, il giubbetto di pelle di Danny Zuko nella prima “storica” edizione di Grease, a fianco di Lorella Cuccarini, il primo long-running show italiano che, in pochi mesi e in sole due città, batte ogni record di pubblico e di incasso. Nel 2000 è stato Erode nel Jesus Christ Superstar di Massimo Romeo Piparo con Carl Anderson e nel 2001 debutta con Salvatore Giuliano, insieme a Tosca, che riprende esattamente 10 anni dopo con Barbara Cola al suo fianco. Dal 2001 al 2003 si “spoglia” con Rodolfo Laganà e Bob Messini in The Full Monty, per la regia di Gigi Proietti. Nella stagione appena conclusa è in scena nella commedia musicale Stanno suonando la nostra canzone insieme a Simona Samarelli, per la regia di Gianluca Guidi. Più di 700 candidati si sono presentati alle audizioni per giocarsi la chance di poter interpretare uno dei celebri personaggi che hanno fatto del film di Mel Brooks un vero cult. Sul palco, al fianco di Ingrassia, Giulia Ottonello, dalle straordinarie capacità vocali unite a un naturale talento comico, interpreterà Elizabeth, viziata ed egocentrica fidanzata di Frederick. Igor è interpretato da Mauro Simone, servo fedele al Castello e disinvoltamente incurante della propria gobba.

Teatro Golden: Casa di famiglia : Dopo il successo della scorsa stagione, torna al  Golden la commedia “La casa di famiglia”, da un soggetto di Andrea Maia, scritta dagli stessi autori che insieme hanno già riscosso molto successo con le commedie “Finchè giudice non ci separi” e “Terapia Terapia”,  Augusto e Toni Fornari, Andrea Maia e Vincenzo Sinopoli. La regia di questa commedia brillante è di Augusto Fornari e racconta le vicende di quattro fratelli. Sul palcoscenico cinque attori straordinari: Roberto Ciufoli, Antonio Petrocelli, Giancarlo Ratti, Laura Ruocco e il grande Sergio Fiorentini. “La casa di famiglia” racconta i rapporti tra fratelli, i loro sentimenti, i legami profondi che rimangano e condizionano tutta la vita. Giacinto, Oreste, Alex e Fanny, sono quattro fratelli molto diversi tra loro.  Una cosa hanno in comune: “La Casa di Famiglia”. Il papà è in coma da due anni e la casa è da tempo inutilizzata. Un giorno Alex convoca gli altri fratelli proprio nella casa del padre e fa una proposta che lascerà tutti senza parole: un notaio gli ha fatto un’offerta milionaria per acquistare la “Casa di Famiglia”. Alex, favorevole alla vendita,  propone ai fratelli di decidere con una votazione. In quest’atmosfera di incredulità riaffiorano ricordi, rancori, incomprensioni, cose mai dette, che raccontano le tante sfaccettature dei rapporti familiari con inevitabili riflessi sentimentali e con tante sorprese e colpi di scena divertenti ed emozionanti.

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