Rassegna teatrale per il mese di gennaio nella Capitale
Roma – Breve rassegna degli spettacoli nei teatri Eliseo, Vittoria, Agorà, Parioli e dei Servi.
Al Teatro Eliseo – Gli Aquiloni di Paolo Poli: Il mitico e bravissimo artista Paolo Poli torna al Teatro Eliseo fino al 3 febbraio con lo spettacolo intitolato Aquiloni, due tempi liberamente tratti dalle indimenticabili poesie di Giovanni Pascoli; accanto a Poli, che cura anche la regia, ci sono i bravi Fabrizio Casagrande, Daniele Corsetti, Alberto Gamberini e Giovanni Siniscalco. Aquiloni rappresenta la allegoria del comporre poetico, giocattolo antico preindustriale che affettuosamente ci ricorda il grande poeta Giovanni Pascoli: fino alla metà del novecento la scuola italiana si nutrì della sua eccelsa produzione. La critica letteraria, iniziando da Benedetto Croce, privilegiò le rime giovanili, fino a Contini che ne elogiò il plurilinguismo, a Pasolini che rilevò la dicotomia psicologica, fino ad arrivare a Baldacci che ne curò la ricca antologia. Ma Myricae e dai Poemetti lo spettacolo intende evocare la magia memoriale e la saldezza linguistica nelle figure di una Italia ancora gergale. I floreali motivi della Bella Epoque accompagnano poi spettatori ed ascoltatori nel ricordo del volgere del secolo. Nello spettacolo le scene sono del grande Emanuele Luzzati, i costumi di Santuzza Calì, le musiche di Jaqueline Perrotin e le coreografie di Claudia Lawrence. Accanto al mitico Paolo Poli ci sono quattro attori di vaglia e uno staff tecnico di prim’ordine : uno spettacolo davvero da non perdere !
Al Teatro Vittoria – Bonfigli & Barzizza: due primedonne tutte da ridere: Dal 15 al 27 gennaio al Vittoria “Guida alla sopravvivenza delle vecchie signore” dell’americano Mayo Simon con la regia di Giuseppe Pambieri. Due anziane donne, costrette ad affrontare gli acciacchi fisici tipici della loro età, diventano indispensabili l’una per l’altra, intrecciando le loro vite in un mutuo soccorso d’amore. È la vicenda raccontata in “Guida alla sopravvivenza delle vecchie signore”, una deliziosa e divertente commedia scritta nel 1992 dall’americano Mayo Simon e riproposta nella prossima stagione al Vittoria dalla Compagnia del Teatro Carcano di Milano. Netty e Shprintzy si conoscono ad una fermata dell’autobus. L’una concreta, lineare, orgogliosa e afflitta da seri problemi di vista; l’altra timida, eccentrica e svolazzante ma smemorata e malata di Alzheimer. Nonostante numerosi battibecchi e un’evidente diversità di carattere, pian piano si trovano loro malgrado a dipendere sempre più l’una dall’altra. Un ritratto sincero e onesto della vecchiaia, una difficile ricerca dell’equilibrio tra senso di sé e egoismo, dipendenza e relazione, cui l’interpretazione brillante di due attrici sensibili e ricche di esperienza come Marina Bonfigli (Netty) e Isa Barzizza (Shprintzy) regala momenti di delicato umorismo, grande comicità e dolce melanconia. L’allestimento, opera di Giuseppe Pambieri, cala la vicenda delle due vecchie signore in un clima realistico, quasi intimista e insieme, attraverso le scene e i costumi assolutamente essenziali firmati da Carla Ricotti, crea un atmosfera quasi surreale e poetica. E così la storia di Netty e Shprintzy invita tutti a guardarci dentro per un attimo e considerare quanto siano importanti per la nostra “sopravvivenza” la solidarietà e la comprensione umana.
a Trastevere al Teatro Agorà – Rose Papillon: Uno spettacolo molto interessante, Mademoiselle Papillon, scritto dal bravo Stefano Benni, al Teatro Agorà nel cuore di Trastevere: Rose Papillon, nobildonna apparentemente fragile e indifesa, vive in un giardino colmo di farfalle e rose, nel quale trova la sua tranquillità, tra pappagalli e magnolie, scrivendo accuratamente e metodicamente il suo diario! Attorno a lei ruotano tre personaggi, in un continuo avvicendamento tra sogno e realtà, cercando di inserirsi e di rompere l’equilibrio del mondo di Rose: Marie Louise, parigina snob e fatua, Armand, soldato millantatore ed autoritario, e Millet, poeta mellifluo ed ammaliatore; a turno irrompono nel giardino di Rose portando echi e richiami, storie e meraviglie da Parigi, città del successo, della realizzazione individuale, e dell’individualismo più esasperato. Le loro parole, che si succedono in veloci passaggi, buffi e satirici, denotano caratteri grotteschi e caricaturali, parodie di universi sociali a noi ben conosciuti, e creano un inevitabile conflitto nell’animo di Rose Papillon ! Lasciare il giardino, oasi di pace e di grande felicità, anche se costruita artificialmente, oppure abbandonarsi al volere dei tre personaggi che vorrebbero trascinare Rose nella cosiddetta vita vera ? Ma ben altri, molteplici e macchinosi, sono le motivazioni per le quali si trama alle spalle di Mademoiselle Papillon …! Uno spettacolo classicamente bello, divertente ed avvincente, ottimamente interpretato dagli artisti della Compagnia Velluto Rosso, con Manuela Bisanti, Giampaolo Filauro, Elena Mazza e Andrea Zanacchi, con la regia di Giovanni Carta e con la brava addetta stampa Federica Limina.
Teatro Parioli – De Filippo: Il marito di mio figlio : Al Teatro Parioli Peppino De Filippo in scena la divertente commedia Il marito di mio figlio, un testo di un autore contemporaneo a cui è affidata anche la regia, Daniele Falleri, con Andrea Roncato, Monica Scattini, Pia Engleberth, Roberta Giarrusso,Pietro De Silva,Ludovico Fremont,Domenico Balsamo. Il marito di mio figlio è una moderna commedia degli equivoci che affronta con ironia un attualissimo tabù: il matrimonio gay.Domani Michael e George si sposano. Presi all’ultimo momento da uno scrupolo di coscienza, decidono di riunire i rispettivi genitori per comunicare loro l’imminente cerimonia. Ma la rivelazione crea uno scompiglio che va oltre le previsioni dei due futuri sposi. Le nozze saltano a colpi di sessualità confuse, amanti inaspettati e relazioni segrete che non risparmiano neanche i genitori della neo-scoppiata coppia. L’autore si diverte a mettere in scena tutti i più diffusi pregiudizi sui gay, giocando argutamente con i vari clichè per poi demolirli implacabilmente ad uno ad uno. Le famiglie di Michael e George avrebbero potuto viaggiare per sempre lungo i binari di rapporti falsi e apparentemente immutabili, ma la comparsa dell’elemento imprevisto obbliga tutti a riesaminare ex novo il mondo che li circonda e che davano per scontato. Il cast, composto da fuoriclasse della comicità, diverte e commuove il pubblico fino alle lacrime.
Al Teatro dei Servi – Non sarà mica la fine del mondo ?: La stagione del Teatro dei Servi prosegue a gennaio con la divertente commedia Non sarà mica la fine del mondo?, scritta e diretta da Roberto Marafante ed interpretata dai bravi Alessandra Ierse, Paolo Labati, Ussi Alzati e Simone Colombardi. Dopo il felice e positivo debutto al Teatro Martinitt di Milano, sarà in scena al Teatro de’ Servi fino al 27 gennaio. E’ la tenebrosa sera del 21 dicembre e sono in corso le udienze dei professori di fine quadrimestre. La signora Lina, all’incontro, scopre che la professoressa di italiano di suo figlio Francesco è l’amante del marito Carlo, eminente ginecologo. L’affare si complica quando arriva anche Carlo a parlare di suo figlio con Leonardo, il professore di filosofia, e scopre che è l’ex marito della sua amante, cioè la professoressa d’italiano. I quattro si troveranno chiusi dentro la scuola, mentre la temperatura scende sotto lo zero, piccole ma ripetute scosse di terremoto sfaldano il soffitto, attacchi di panico impediscono al ginecologo di parlare, il cellulare non ha campo perché la scuola è schermata, c’e’ chi porta addirittura una pistola nella borsetta. Non sarà mica arrivata veramente la fine del mondo? Nella commedia scolastica, dai risvolti catastrofici, una esilarante resa dei conti di quattro persone sull’orlo della crisi di nervi.