Rolling Stones, Fiammata e boato al via il concerto
La band ha dato il via allo show con Jumpin’ Jack Flash. “Grazie. Ciao Roma, ciao Italia”, il saluto di Mike Jagger
FOTO Angelo Carconi, Alessandro Di Meo, Claudio Peri
I mega schermi rimandano palle di fuoco, la musica annuncia “Simpathy For The Devil”.
Poi è Keith Richards a dare inizio alla grande festa della midsummer’s night romana con il riff immortale di “Jumpin’ Jack Flash”.
Quando i Rolling Stones compaiono sul palco é difficile resistere alla tentazione di pensare che, come insegnano Robert Johnson e la grande storia del blues, Mick Jagger, Keith Richards, Charlie Watts e Ronnie Wood, in un fatidico incrocio chissà dove nel mondo, hanno stretto un patto con il diavolo. E già: ce l’hanno fatta ancora.
Il Circo Massimo è già di per se uno spettacolo, con 70 mila persone che si godono la serata perfetta. Il mondo si evolve alla velocità della Rete ma gli Stones, dopo 50 anni di carriera, restano la band che detiene stabilmente i record del box office. Compreso questo mega show di una notte di mezza estate al Circo Massimo di Roma, già entrato nella classifica dei più grandi incassi per un singolo concerto. La partenza è mozzafiato: “It’ s only Rock Roll”, “Let’s spend The Night together”, poi la virata romantica di “Streets Of Love”. Mick Jagger parla italiano: “che pubblico fantastico”, “che posto meraviglioso è il Circo Massimo.
Poi l’attesa previsione: “l’Italia vincerà il Mondiale. Con l’Uruguay penso che vincerete 2-1”. Nell’82 e nel 2006 indovinò.
È inutile girarci attorno: il fascino che riescono a emanare questi quattro settantenni (Ronnie Wood il più giovane ne ha 67) è incomparabile. Con le loro esplosive traiettorie esistenziali hanno scritto un copione irresistibile. Sul palco i ruoli sono delineati alla perfezione come in tutte le grandi storie che creano epos: Mick Jagger è l’incarnazione del patto con il diavolo: i suoi coetanei fanno i conti con le cartelle cliniche, al massimo si concedono una partita a golf o a tennis. Lui continua a saltellare e correre e cantare e spargere carisma su un palco grande come un campo da calcio, dimostrando semplicemente di essere uno dei più grandi performer della storia.
Marino, Roma guadagna 25mln in un giorno – “Roma oggi ha circa 60 mila persone oltre ai 10-20 mila romani che sono venuti per questo evento. Persone che sono andate in albergo, ristoranti, che hanno preso un taxi, un gelato e hanno determinato un guadagno per la città di 25 milioni di euro in un giorno”. Così il sindaco di Roma Ignazio Marino a RaiNews24 su concerto Rolling Stones. Marino ha parlato di un evento da lui “fortemente voluto. Riuscire ad organizzare eventi che portano a Roma 25 milioni di euro in alberghi, taxi, ristoranti, bar credo sia una cosa molto positiva. Se a questo aggiungiamo che abbiamo una delle band più importanti della nostra storia recente che suona all’interno della storia archeologica di Roma penso che davvero sia un risultato straordinario”.
M5S, interrogazione su Circo Massimo low cost – “Domani depositeremo un’interrogazione urgente per capire se è vero che il Comune ha incassato questa miseria per l’occupazione del Circo Massimo per il concerto dei Rolling Stones. Inoltre chiederemo di rendicontarci i costi sostenuti dal Comune per il servizio legato all’evento”. Lo afferma sul proprio profilo Facebook il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Assemblea capitolina, Marcello De Vito riferendosi ai circa 8mila euro pagati al Campidoglio dagli organizzatori del concerto per l’occupazione di suolo pubblico.