Roma, 20 maggio – “Professione: Separata!” sarà in scena al teatro dei Satiri, dal 27 maggio al 7 giugno, da mercoledì a sabato alle 21 e domenica alle 18.
In questo lavoro ormai collaudato, l’Autore continua ad esplorare il variegato mondo della coppia, ma stavolta lo fa mettendo a fuoco un momento assai particolare, quello della separazione; un evento, peraltro, che nel caso specifico viene visto soprattutto come un possibile “business” da parte della moglie, comunque vogliosa anche di… trasgredire!
Purtroppo i classici conti, fatti insieme a un’avvocatessa specializzata in materia, alla fine non torneranno; anzi, tutti gli equilibri salteranno in aria come tanti birilli!
La pièce si tingerà anche di alcune punte di amarezza, mentre situazioni paradossali conferiscono a tutta la scrittura una forte comicità, fino a una conclusione che sembra scontata, ma così non è: le sorprese, infatti, non mancheranno, fino all’ultimo istante!
Il cast è di grande rilievo: dopo il successo avuto a Colorado col duo Milani & De Santis (tra i personaggi, la parodia dell’astronauta Samantha Cristoforetti), ecco una fantastica Francesca Milani che interpreta Marta, la moglie; accanto a lei, nei panni di Camilla l’avvocatessa, la splendida Gabriella Di Luzio (l’ “ultima sciantosa”, al suo attivo ben 32 film, tanto teatro, TV, Cantagiro etc.); Raffaele De Bartolomeis (ormai da oltre un mese approdato a Striscia la Notizia) dà vita al brillante e colorito personaggio di Cirillo, il vicino di casa, mentre l’elegante Andrea Quintili è Fabio, il marito colto e benestante. E ancora, la frizzante e piacevole Debora Zingarello è Ilaria, amica della moglie, ed infine la promettente Marina Benetti è la fascinosa Lilly.
La commedia si arricchisce ulteriormente grazie ad un originale “cammeo”: infatti, la singolare parte della “giornalista” TV (che, in video, interagisce paradossalmente con gli attori) è affidata a Manuela Lucchini, simpatica e bravissima conduttrice del TG-1, la quale, per affettuosa amicizia, ha accettato di partecipare a questa bella e simpatica avventura artistica.
La commedia intende comunque mandare un messaggio in positivo.
Un’analisi affrettata potrebbe farla apparire come “maschilista”, ma così non è: l’Autore, infatti – seguendo proprio i paradossi e le iperboli caratteristiche della satira – punta solamente il dito verso certi comportamenti, evitabili e da evitare.
Insomma, Salvatore Scirè, giornalista e commediografo, con questo lavoro intende regalare al suo pubblico qualche “pillola” di saggezza ma anche di divertente erudizione; facendo divertire gli spettatori, ma soprattutto invitandoli a riflettere!
Le musiche originali sono di Francesco Scarpino e “I Figli del Sole”, storico gruppo di Sersale (CZ).