Serata all’insegna del divertimento a “La Botticella” nel rione Testaccio – VIDEO
Presentata da Roberto Frizzi e colma di illustri ospiti della cultura e dello spettacolo
Roma, 28 giugno – Confesso: in 44 anni che vivo a Roma, non ero mai stato a “Testaccio” così, ieri sera, raccogliendo l’invito dell’amico Roberto Frizzi, presentatore radiofonico di “Elleradio” frequenza 88.100 Mhz , di cui è Direttore Responsabile Ezio Luzzi e responsabile programmi Paolo Luzzi, sono andato a Via di Monte Testaccio. È una strada veramente colma di cultura e spettacolo, piena di locali. Dinanzi al civico 25, dove ha sede l’Associazione “La Botticella”, ad attendermi, l’amico Roberto, preoccupato che mi fossi “perso”.
L’Associazione, che deve il nome “La Botticella” alla tipica carrozzella romana immortalata in tanti film, nasce nel 1980 da un’idea di Orazio Manzone, storico vetturino romano che, nel cuore del Testaccio, volle creare un punto di ritrovo fra soci artisti, in un’atmosfera di antica “Ostaria”, dove rinnovare le tradizioni dell’arte romana unita alla cucina tradizionale. Nascono così le serate a tema, di poesia, teatro, musica e cultura.
All’ entrata, l’accoglienza del Presidente dell’Associazione, Luciano Manzone.
Poi, il tuffo nel passato con l’ ingresso in una grande sala che ti trasmette il calore della famigliarità della vecchia osteria. Sul fondo, il palco dove, a combattere con le strumentazioni, il Maestro Giancarlo Damilano. Tema della serata: “Luisa canta Luisa… .. una serata spensierata e in allegria”.
Alcune cameriere servivano la cena nella sala ormai gremita.
Roberto Frizzi, con professionalità, presentava i tantissimi ospiti della serata che si sarebbero esibiti per il piacere dei presenti.
Primo ad esibirsi, il cantante Luciano Savoretti, personaggio della musica che, oltre ad aver cantato al festival di Castrocaro in sfida con un altro gradito ospite presente in sala, ha cantato alla Casa Bianca per il Presidente degli Stati Uniti Obama, portando in giro per il mondo la canzone italiana.
È stato poi l’attore-cabarettista napoletano Enzo Spennato ad intrattenere i presenti con l’interpretazione di alcune poesie. È stata per me una grande piacevole sorpresa avendolo conosciuto quale Funzionario della Polizia Locale di Roma-Capitale, ora in pensione.
Sono seguite poi le esibizioni dei rappresentanti dell’ “Accademia Romanesca” Roberto Piazzini e la signora Pucci, che hanno declamato due poesie.
Graditissima sorpresa per tutti, l’esibizione del cantante attore Bruno Filippini con il famosissimo brano “Sabato sera” con cui partecipò nel 1964 a Sanremo, accompagnato dal “coro” dei presenti . Per me, un tuffo nel passato: avevo eseguito quel pezzo, con il mio complesso musicale, centinaia di volte… Altro successo di Filippini fu, nel 1965, “L’amore ha i tuoi occhi” dedicata alla Principessa Soraya.
È stato poi il poeta-attore Alfonso Lanza, che ha deliziato i presenti con due bellissime poesie romanesche, dedicate a due grandi personaggi della Capitale: il commovente ricordo di “Sora Lella”, sorella del grande Aldo Fabrizi e la seconda all’ex Presidente della Roma-Calcio Franco Sensi.
Fuori programma, la mia esecuzione, nella versione italiana, di “My Way” e quella di Roberto Frizzi che ha cantato “Un bacio piccolissimo”.
Accolta con un grande applauso, è entrata, quindi, in scena Luisa Sorci, in arte “Luisa Anima romana”, moglie del Maestro Giancarlo, una cantante con un timbro di voce squillante ma caldo.
Luisa, con la sua interpretazione, ha trasportato i presenti da Roma a Napoli, dalla Francia con la famosissima “La vie en rose”, alla Spagna con “Gracias a la vida”, ritornando poi a Napoli con “Ninì Tirabusciò”, comprensiva della classica “mossa”. La sua esibizione si è, poi, conclusa rendendo omaggio alla grande Gabriella Ferri, interpretando la canzone “Sempre”. Il tutto, condito con continue battute con Roberto Frizzi, il Maestro Giancarlo ed il pubblico presente.
Durante l’intervallo di Luisa, Bruno Filippini ha eseguito il suo ultimo successo “Roma, sempre de più” insieme all’autore delle parole, il Maestro Bruno Gualtiero. Ancora l’amico Enzo Spennato, che in napoletano, ha riproposto alcune riflessioni di vita.
Il palco è stato poi occupato da due artisti del “Borgo antico di Roma”, che hanno eseguito un loro pezzo, con chitarra.
In sala, il regista cinematografico Antonio Paganelli, di Torino. Paganelli ha dichiarato di essere rimasto felicemente sorpreso dal luogo e dall’interpretazione, non esecuzione, dei brani proposti. Alla domanda di Frizzi, ha risposto che “molte volte, sono più bravi gli attori presi per strada perchè “sentono e vivono” la parte che interpretano, molto più di tanti attori provenienti da grandi scuole”.
Per ultima, dopo l’esecuzione della canzone “Rose rosse per te”, è stata la volta della cantante romana Dina Fillo, che ha eseguito “Canta se la voi cantà”.
In sala, anche Liliana Comandè, editore e Direttore del periodico di Turismo e Cultura “Travelling Interline”.
Serata veramente interessante, colma di emozioni e, ringraziando Roberto Frizzi per l’invito….. posto da consigliare!
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