Roma, 20 settembre 2024.
E’ l’italianità, o la napoletanità, fatta persona; è tuttora uno dei simboli del Bel Paese.
In una parola sola è SOFIA LOREN, che oggi compie 90 anni.
Sofia Costanza Brigida Villani Scicolone, figlia illegittima di mamma Romilda Villani e di Riccardo Scicolone, che riconosce la bambina senza però convolare a giuste nozze, nasce a Roma.
Mamma Romilda, vista la situazione e le conseguenti difficoltà economiche, la fa crescere a Pozzuoli, hinterland napoletano, insieme alla madre di lei combattendo giorno per giorno problematiche finanziarie che l’imminenza della Seconda Guerra Mondiale avrebbero inevitabilmente acuito.
A 15 anni, nel 1949, Roma la riaccoglie per la partecipazione a dei provini cinematografici su pressione della mamma, una donna bellissima, insegnante di pianoforte.
L’inizio degli anni cinquanta la vede partecipare a comparsate varie, nel crescente sviluppo del cinema italiano, fino alla svolta nel 1954 dove incontra Vittorio De Sica.
A dire il vero già l’anno prima Sofia incontra l’uomo della sua vita, il produttore Carlo Ponti, che per lei lascia moglie e figli.
Sofia rivelerà in futuro:< Carlo Ponti mi ha dato quello che cercavo da sempre, amore e una bellissima famiglia>.
Tornando a De Sica è con l’episodio “Pizze a credito”, inserito nel capolavoro L’oro di Napoli, che la prorompente pizzaiola Sofia buca letteralmente lo schermo.
Il regista non le fa fare alcun provino, giudicando idonea per la parte Sofia in seguito ad un semplice colloquio avuto con lei in un ristorante.
Tralascio i riferimenti, i premi, conseguiti da Sofia nelle oltre 80 pellicole girate che i nostri lettori possono tranquillamente consultare su internet.
Ci preme sottolineare come Sofia abbia rappresentato il sogno segreto degli italiani ma non nel senso pecoreccio del termine, come rappresentato da altre maggiorate o da capisaldi del cinema erotico degli anni settanta.
Sofia ha legittimato, al di là del suo fascino mediterraneo, il suo successo con interpretazioni memorabili figlie di situazioni vissute, angosce provate, nella sua vita.
A mio modesto avviso ci sono tre donne che Sofia ha interpretato e che sono il massimo della sua bravura e del suo coinvolgimento emotivo.
Cesira, La ciociara, Giovanna, I girasoli, Antonietta, Una giornata particolare, non dimenticando poi l’altrettanto coinvolgente ruolo di Filumena Marturano in Matrimonio all’italiana e lo spiritoso spogliarello di Ieri, oggi, domani sotto le note de L’abat-jour.
Qualche critico dell’epoca, magari in contrapposizione alle presunte rivali Gina Lollobrigida e Anna Magnani, scrisse che era capace a recitare solo parti da popolana partenopea…
< Sono cresciuta povera e in tempo di guerra, la mia visione del futuro era molto a breve termine. Pensavo a come evitare la fame>.
Forse anche per questo, ricordando alcuni divertenti aneddoti con il suo amico/partner Marcello Mastroianni, recentemente ha ricordato:< Marcello era una buona forchetta e goloso ed io gli preparavo il suo piatto preferito, fagioli con le cotiche>.
P.S. Non ho voluto ricordarla con il civettuolo nome Sophia, quello è andato bene per il mondo della celluloide. Sofia semplicemente, che come Cornelia, madre dei Gracchi, rammenta che i suoi momenti più belli sono stati la nascita dei suoi gioielli, Carlo e Edoardo.
FOTO: Giornate particolari, Tazio Secchiaroli, tratto dal film “I girasoli”.