Roma, 10 aprile 2020 – Incuriositi dal titolo, abbiamo ascoltato la canzone “Sono andato a far pipì”. Riascoltata più attentamente, ti rendi conto dello stato d’animo, le emozioni che escono dal testo. Le sensazioni che Fabrizio Festa cantautore, sono le stesse che tutti viviamo quotidianamente, con i comportamenti incoerenti delle persone, la perdita quotidiana dei valori di cui risente chi invece nei valori è cresciuto, ha creduto e crede. Il suo chiedersi del perché di un comportamento, la disponibilità a farsi riprendere se sbaglia, scusarsi e chiarire per poi, infine.. mandarti “a cagare”…
Fabrizio Festa e la musica
Fabrizio Festa, è un artista poliedrico. Autore di testi, musicista e cantante. Scrittore di canzoni e scrittore, musicista e cantante. Perché? Forse perché da bambino è cresciuto con pane e musica, quasi vivendo in una delle prime radio private che nascevano a Roma e fondata dal padre. Questo, lo ha portato a completare la sua formazione artistica non indirizzata ad un autore/cantante, ma a farne una somma di artisti da cui cogliere, da ognuno, ciò che era più consono alla sua personalità. Nasce così la passione per la chitarra e quindi il canto. Da questa somma di fattori, nasce il cantante e l’autore, qualità che gli permettono di portare la sua collaborazione con illustri personaggi del mondo musicale e, a registrare il nuovo singolo “Sono andato a far pipì”, con le sue sfaccettature.
Fabrizio Festa e la poesia
Ma quella sensibilità, ben rappresentata nel disco, lo porta alla all’arte della poesia, pubblicando così la sua prima opera letteraria, “L’Altare”, un connubio di varie tematiche incastrate sapientemente con razio e sentimento, fratellanza di apparenti e distanti religioni, amore cosciente che supera volontariamente ancestrali difetti familiari, thrilling, reincarnazione, sciamanesimo e tanto altro.
Un’opera da leggere che invita, come “Sono andato a far pipì”, a riflettere.
Auguri, Fabrizio Festa. Con impazienza, attendiamo i tuoi nuovi lavori.