Teatro Argentina – W il Teatro, dieci anni di Retroscena – I Segreti del Teatr
Dietro il sipario
Un grande atto d’amore e un intenso momento di partecipazione quando i protagonisti della scena, presenti al Teatro Argentina, cortesemente messo a disposizione da Antonio Calbi che regge con intelligenza e passione l’onerosa conduzione del Teatro di Roma nei suoi vari spazi, raccontano ad un folto pubblico aneddoti, testimonianze, sogni, riflessioni sulla materia viva che è il teatro.
In questa serata speciale, dal titolo “Viva il teatro”, si festeggiano i dieci anni di “Retroscena – I segreti del Teatro”, programma televisivo settimanale di TV 2000, fortemente voluto da Michele Sciancalepore, sul palco con l’attrice Beatrice Fazi. Dieci anni in cui l’obiettivo è stato quello di svelare la magia della scena, scavando nella vita degli spettacoli come degli attori, nelle sottili alchimie che trasformano la parola letta in suono ed emozione palpabile. Perché Retroscena, unico programma televisivo che vive tutto dentro il teatro, settimana dopo settimana, fin dal 2007, ha permesso di penetrare la creazione teatrale, portando il suo pubblico ad annusare dall’interno l’”odore” stesso degli spettacoli, accompagnandolo lungo le tappe del processo creativo dell’allestimento, dal momento in cui un’opera viene letta, alle prove, al backstage, fino al debutto, svelando tutto l’impegno, le fatiche e le difficoltà che diventano tappe essenziali del farsi uno spettacolo e che rimangono sconosciute al pubblico. Il settimanale televisivo ha presentato reportage dai più famosi festival d’Italia e d’Europa, attento a mostrare le nuove energie che circolano nel mondo del teatro. Inoltre, da tre anni a questa parte, “Retroscena” ospita due rubriche al suo interno, l’originale ‘Cheteatrofa’, che mappa gli appuntamenti più significativi adottando il linguaggio del Meteo televisivo, e le straordinarie creazioni realizzate con la sabbia dalla ‘sand artist’ Gabriella Compagnone. Nel corso degli anni lo spessore del programma si è consolidato, cosicché, spesso in esclusiva, gli artisti, hanno permesso di essere seguiti durante le prove, acconsentendo a rilasciare interviste che disvelano non solo l’aspetto professionale, ma le loro personalità, i sogni, la creatività, e quel sentimento ineludibile che è pura espressione d’amore. Attraverso i loro racconti, gli aneddoti che farciscono la memoria, testimonianze inedite è come se il teatro si raccontasse nei suoi retroscena più segreti.
Ed è quello che si è potuto apprezzare in questa grande festa al Teatro Argentina, con Michele Sciancalepore padrone di casa eccellente, che condisce la sua maieutica dal pepe della brillante Beatrice Fazi e trae dai numerosi artisti ricordi inediti, testimonianze di vita vissuta sul palcoscenico, ma anche dei curiosi divertenti ‘dietro le quinte’. Lo spettacolo regalato al pubblico è tutto questo ed altro ancora, moltissimi gli attori presenti o con interviste filmate, c’è Gabriele Lavia, Glauco Mauri, Moni Ovadia, Dario D’Ambrosi con i ragazzi del Teatro Patologico, Ascanio Celestini, Ulderico Pese, Ermanna Montanari che recita con voce pastosa il dolore mai spento del Conte Ugolino, del XXXIII Canto dell’Inferno di Dante, Ulderico Pesce, Pamela Villoresi in costume da bagno immersa nel racconto di una gara di nuoto a farfalla, che viene ad informare sulla sua prossima traversata dello Stretto di Messina, la commovente coppia formata da Ginetta Maria Fina con il marito Pino Mainieri a svelare le virtù medicinali del Teatro, Giusy Versace e poi Lina Sastri, Emma Dante, Lino Guanciale, Marco Paolini e tanti altri ancora, intervallati da Gianluco Foresi che costruisce versi in rima attingendo alle parole del pubblico, mentre Gabriella Compagnone fa effimeri ritratti di sabbia che germogliano dalla sua bravura su un grande schermo al fondo del palco.