Dopo l’esibizione dei tre corti finalisti, sono stati assegnati i cinque premi in palio. La tematica scelta da “Per la buona drammaturgia” sostenuta da un’ottima prova attoriale, per l’inquietante “verità” avvincente con un magistrale colpo di scena finale, è la motivazione con la quale la Giuria Critica ha assegnato l’omonimo premio al corto.
Sempre lo stesso Vallone ha ritirato il Premio come “Miglior Interprete” per l’eleganza, la recitazione pulita e vera e per la credibilità nella finzione.
Infine è stato consegnato dall’attrice Mirella Mazzeranghi il Premio come “Miglior Corto” per aver affrontato il tema della menzogna con toccante verità.
“Sono soddisfatto di come sia andata l’intera manifestazione. I quindici corti che si sono esibiti durante la settimana hanno regalato tante emozioni, non è stato semplice per la giuria scegliere i vincitori”. Infatti proprio dallo stesso De Feo è stata consegnata una “Menzione speciale” alla drammaturgia a Marcello Paesano in gara con “Amaro Calamaro” per la qualità dei dialoghi, per il ritmo incisivo e per l’ottima narrazione.
La Prima Edizione del Premio Millelire “Un corto per il Teatro”, che ha visto la collaborazione di tre media partner La Nouvelle Vague, Kirolandia e il Magazine Gino, si è conclusa tra grandi applausi e tanta emozione e già si pensa al prossimo anno. Nel 2015, infatti, si terrà la seconda Edizione del Premio Millelire per offrire alle compagnie uno spazio dove esporre i propri lavori favorendo la diffusione e il confronto tra i nuovi soggetti del Teatro Italiano.
Il primo premio, quello della “Creatività”, è stato assegnato dal Magazine La Nouvelle Vague che ha deciso di attribuire la targa alla Compagnia Laribalta Art Group di Novara, per aver declinato un tema come la menzogna, con freschezza e brio con il corto “The Terminal” scritto e diretto da Roberto Lombardi. “Questo conferimento vuole essere un incentivo a continuare a seguire la strada tracciata, con la stessa passione ed entusiasmo mostrati al pubblico del Millelire” spiega Fabrizio Caperchi responsabile del Magazine.
Il Premio per la “Miglior Regia” è stato vinto da Marco Aspride della compagnia FEIR di Pollena Trocchia (NA) che ha diretto Giuseppe Maria Manico, Gaetano Bruno e Francesca Borriero in “L’amore in un’ampolla”. Il corto, scritto da Gianni de Luise, ha vinto il premio per l’ottima messa in scena, per la sobria ma efficace elaborazione, per l’idea ingegnosa di una macchina teatrale statica e per aver indirizzato sulla strada giusta gli attori, assecondando il loro talento.
Tre i premi ritirati da Milo Vallone che, con Marica Cotognini, ha portato in scena “SerenaMente”. La compagnia della Memoria di Pescara, infatti, ha vinto il Premio della Critica, il Premio come Miglior Interprete e il Premio Miglior Corto.