dalla nostra corrispondente da Los Angeles Maristella Santambrogio
Luci e musica alla Moulin Rouge e la versione in 3D non beneficiano il film, comunque sufficientemente pubblicizzato per attirare ai botteghini persone di tutte le età. I giovani della generazione in cerca di emozioni visive e il pubblico precedentemente spettatore della versione cinematografica interpretata da Robert Redford e Mia Farrow si sono precipitati all’anteprima del film presentato in alcune sale cinematografiche di Los Angeles al primo spettacolo di mezzanotte. Nel libro F. Scott Fitzgerald descrive perfettamente il sogno Americano dell’età del Jazz, incarnato da Jay Gasby, l’uomo senza pedigree, riuscito ad accumulare una fortuna e ricreandosi un casato adatto per essere accettato nel mondo di Daisy.La donna dei suoi sogni , incontrata prima della Guerra e sposata a Tom Buchanan, ricco , arrogante , razzista e infedele. Myrtle Wilson è l’amante di Tom, appartiene al mondo che sogna una vita migliore, quella negatagli dal marito. Myrtle rappresenta la sessualità espressa e la vitalità, al contrario di Daisy e Jordan la sua amica. Nick Carraway è il filo conduttore della storia , cugino di Daisy trasferitosi a Long Island, nella West Egg per lavoro, in un’abitazione attigua alla villa di Gatsby. Il misterioso Gatsby insieme a Myrtle pagherannò con la vita i propri sogni, colpevoli d’aver osato infrangere le regole di un mondo a cui non appartenevano. Nessuna delle due versioni cinematografiche sottolinea i significati dei colori usati dall’autore , bianco, giallo verde, grigio , bleu, descritti negli abiti, nei personaggi, nell’arredamento, nelle luci, nelle macchine. Mia Farrow interprete di Daisy nella precedente versione cinematografica diretta da Jack Clayton, esprime maggiormente quel vuoto a perdere di persona manipolatrice ed egoista caratterizzata da una voce suadente e ricca di promesse mai mantenute. La Daisy di Luhrmann (Carrey Mulligan, attrice inglese nominata agli Oscar per il film “ Education”) non riesce a trasmettere quella necessaria forza dominante fatta di frivolezza e sotterfugi.
“The Great Gatsby” aprirà il Film Festival di Cannes.