Roma, 22 luglio – Lo splendore dell’arte, la vetusta della storia, celebrata in questi magnifici monumenti che hanno suscitato l’interesse dell’Unesco, che ha voluto inserirli tra i luoghi meritevoli del titolo di “patrimonio dell’Umanità” ha costituito il tessuto privilegiato sul quale è stata edificata la prima edizione del Tivoli Festival, iniziativa che intende valorizzare, a partire dal 21 luglio e fino al 10 agosto, tutta l’area museale e archeologica di Tivoli e della via Tiburtina. Luoghi di magica bellezza si possono incontrare in questo territorio nel quale tra breve sarà festeggiata la riapertura straordinaria di uno dei maggiori complessi sacri dell’architettura romana in epoca repubblicana, il santuario di Ercole Vincitore.
Nasce con questa missione Tivoli Festival, creatura fortemente voluta dalla Regione Lazio – Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili, (da sempre in prima linea negli investimenti di risorse straordinarie per interventi regionali di recupero fisico e valorizzazione dei luoghi ) e con la collaborazione di MIBACT – Polo Museale del Lazio e Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria Meridionale e con il patrocinio del Comune di Tivoli -Assessorato alla Cultura e Turismo.
La produzione degli eventi spettacolari è affidata alla Fondazione Musica per Roma, in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e il Festival Jeux d’Art.
”Obiettivo di questa santa alleanza è valorizzare, anzi, ampliare la valorizzazione, di un territorio benedetto dalla bellezza, dall’arte, dalla storia”, ribadisce Lidia Ravera, Assessore alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio che sta svolgendo con grande interesse, anzi con amore, i difficili e onerosi compiti che l’importante incarico le destina. “Quest’anno le luci dello spettacolo dal vivo si accenderanno oltreché sulla bellissima e celebratissima Villa D’Este e su Villa Adriana, anche su un nuovo gioiello della corona Tiburtina: il santuario di Ercole Vincitore. È un ulteriore passo verso la realizzazione di un sogno: far vivere il nostro storico patrimonio monumentale, illuminarlo con i riflettori dello spettacolo, invaderlo con la musica, e metterlo a disposizione dei cittadini , dei turisti e dei viaggiatori. Perché ne godano insieme. Come una grande famiglia. Come una comunità”, offrendo un cast eccezionale per un originale calendario di eventi di qualità sotto le stelle: musica, danza teatro, poesia offerti gratuitamente al pubblico estivo.
“La gratuità ci permetterà di allargare e raggiungere una più ampia fascia di pubblico”, ha affermato l’Amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma, Carlo Fuortes. “Questo festival è pensato e tagliato appositamente per gli spazi che lo accolgono. Non avendo a disposizione un ampio palco come quello di Villa Adriana, il programma è composto per la maggior parte da concerti e reading teatrali. Spettacoli che vanno in parte a comporre una sorta di viaggio nel Mediterraneo, grazie ai temi trattati da Ambrogio Sparagna, Moni Ovadia, Luis Bacalov, Maddalena Crippa, Massimo Popolizio. Ma protagonisti saranno anche i diversi generi musicali: la musica classica rappresentata dal coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dall’Accademia Barocca di Santa Cecilia, la musica folk dell’Orchestra Popolare Italiana diretta da Ambrogio Sparagna, il jazz di Enrico Pieranunzi, il pop di Noa, la musica di Nicola Piovani.”
“Questa iniziativa si integra perfettamente con le altre promosse del Polo Museale del Lazio che hanno lo scopo di gestire e valorizzare i siti archeologici e culturali facendoli divenire luoghi, spazi che accolgano iniziative culturali”, ha aggiunto Edith Gabrielli, direttore del Polo Museale del Lazio.
Da parte sua, l’assessore alla Cultura del Comune di Tivoli, Urbano Barberini ha aggiunto: “Questo nuovo festival va ad aggiungersi ad altre attività che fanno di Tivoli una fabbrica di cultura. Il Santuario di Ercole Vincitore era il cuore della città di Tivoli e ora vederlo illuminato nuovamente è un grande motivo di speranza in un territorio continuamente sotto attacco della speculazione edilizia e del degrado. Da parte della Soprintendenza per l’Archeologia del Lazio e dell’Etruria Meridionale, infine, arriva un ulteriore messaggio di speranza: “Malgrado le grandi difficoltà che sussistono per usufruire di questo sito archeologico solo una iniziativa così importante può attirare l’attenzione e accendere la visibilità che merita”.
Inaugurazione pomeridiana il 21 luglio con il curioso concerto camminante nel centro storico di Tivoli dal titolo “Bella Fatte Chiamà” con l’Orchestra Popolare di Ambrogio Sparagna che come una sorta di pifferaio magico viene a radunare cittadini e turisti per convogliarli al Santuario di Ercole Vincitore.
Qui, tra il latino maccheronico dei Carmina Burana di Orff, i suoni barocchi dell’Ensemble dell’Accademia di Santa Cecilia, le improvvisazione jazz di Pieranunzi, i morceax di teatro di Maddalena Crippa che si riveste dei panni di Penelope in “Odissea, un racconto mediterraneo”, la struggente sensualità del tango di Bacalov, le note di Nicola Piovani e i canti del Belli ed altro ancora si attenderà la notte delle stelle cadenti di San Lorenzo e con esse si spegneranno i riflettori su questa interessante rassegna all’aria aperta.