Roma, 30 dicembre 2021.
La ricorrenza.
Il 30 dicembre del 1966 esce in prima mondiale Un milione di anni fa, film, diretto da Don Chaffey, non proprio da annoverare tra i capolavori che ha però un impatto più che positivo sul pubblico.
La storia.
Ambientato in un periodo preistorico, dove l’umanità vive nelle caverne e si difende con armi rudimentali, il giovane Tumak contesta il governo del padre capo del Popolo delle Rocce.
Tumak lascia la sua tribù e nel suo girovagare scende fin verso il mare dove ha uno scontro contro una testuggine gigante.
La lotta sembra arridere al mostro quando in soccorso di Tumak arriva Loana, che lo salva insieme ad altri guerrieri, componenti la sua tribù, del Popolo del Mare.
Tumak però non viene visto di buon grado dagli uomini del popolo di Loana e fugge insieme alla stessa donna per rientrare tra i suoi del Popolo delle Rocce.
La situazione nel frattempo è cambiata, col potere adesso nelle mani del fratello di Tumak che fatto fuori il vecchio capo, loro padre, arriva anche ad insidiare l’affascinante Loana in spregio al fratello.
Anche il Popolo del Mare è in subbuglio e seguendo le tracce di Loana e Tumak arrivano a scontrarsi con il Popolo delle Rocce.
Ogni tentativo di mediazione va in fumo e l’inevitabile conflitto viene risolto da un’eruzione vulcanica violentissima.
Tra i pochi superstiti ci sono Loana e Tumak, che finalmente possono condividere il loro amore in un nuovo progetto di vita.
Curiosità:
Remake di un film del 1940, Sul sentiero dei mostri, la produzione rilancia il filone fantascientifico del mondo preistorico con diverse licenze poetiche…
In parecchi casi è la passerella di bellone e fustacci, con tanti saluti al reale contesto storico di appartenenza dei vari dinosauri, brontosauri, triceratopi e via discorrendo.
I dialoghi sono improntati a suoni gutturali con poca attenzione al modo di vivere dei due popoli, privilegiando la storia d’amore tra Loana e Tumak.
Il film è girato nell’arcipelago delle Canarie, suggestive nella naturalezza dei suoi scorci, mentre per gli effetti speciali si ricorre ad ingigantire normali rettili con effetti ottici.
I Protagonisti.
Loana è Raquel Welch, che proprio per questa interpretazione assurge a bomba-sexy per eccellenza.
Il manifesto di presentazione con la Welch, in un conturbante bikini di pelle, ha segnato più di una generazione come immaginario erotico, più volte inquadrato in diverse scene nel film Le ali della libertà del 1994 con Tim Robbins e Morgan Freeman.
Dopo il successo di Un milione di anni fa, la Welch compare in un paio di film di rilievo come Bandolero con James Stewart e La signora nel cemento con Frank Sinatra, tutte e due del 1968, senza però la definitiva consacrazione che ci si poteva aspettare.
Tumak è John Richardson, che all’epoca sembrava accreditato di una carriera migliore con alcune incursioni in produzioni italiane come L’anatra all’arancia, terzo incomodo tra Tognazzi e la Vitti.
Un milione di anni fa è un film leggero, senza pretese particolari, da (ri)vedere passando serenamente un’ora e quaranta minuti. E poi c’è la Welch…