“Whiplash”: l’apoteosi di un’ idea

dalla nostra corrispondente da Los Angeles Maristella Santambrogio
Whiplash“,  vincitore del Gran Jury Price Award e dell’Audience Award  al Sandance Film Festival  nel gennaio 2014.
In aggiunta alle numerose nominations e awards ricevuti, il “Whiplash”  è ora in competizione per l’Academy Awards del 22 febbraio come Miglior Film, Miglior Montaggio, Sound Mixing, Sceneggiatura adattata, e Attore non Protagonista. 
Il successo di questo film lo si deve al suo regista, Damien Chazelle, che, inizialmente, scrivendo la sceneggiatura di “Gran Piano”  aveva maturata l’idea di un thriller in cui un pianista, durante un concerto, rischia la morte. Accreditato per questa storia  come sceneggiatore, Chazelle è determinato a dirigere una sua sceneggiatura e, partendo da quell’ idea iniziale, matura  la storia di 85 pagine  pronta per essere sottoposta all’attenzione di produttori cinematografici.
Il film è un esempio per Indie Film (film indipendenti)  di come sia  possibile, con una buona idea, entrare in  competizione con  film dal supporto di budgets elevati ed attori famosi.
Il film è stato girato in 19 giorni  con un budget minimo e la partecipazione di J.K. Simmons,  ora nominato per l’Academy Awards come miglior attore non protagonista.
Chazelle è riuscito a dirigere la sua sceneggiatura trasferendo in immagini i complessi passaggi emotivi  dei suoi protagonisti soggetti a  frustrazioni, rabbia, ansie, dolore, insicurezze. L’efficace duetto tra il batterista allievo diciannovenne Andrew Neiman ( Miles Teller) e l’ineccepibile professore e direttore d’orchestra, Terrence Fletcher (J.K. Simmons  ), è magistrale.  Neiman, studente al primo anno  del  prestigioso New York Shaffer Conservatory di musica , benchè nuovo dell’ambiente, è informato dell’influenza di Flecher sia come insegnante quanto come direttore d’orchestra, infatti  seleziona i migliori talenti nella scuola per inserirli nella sua band.  Al primo incontro casuale con Fletcher, Neiman  ne constata il difficile carattere, duro, puntiglioso e sfrecciante, esattamente come viene descritto, ma i risultati ottenuti dai suoi allievi superano le difficoltà a cui ci si deve sottoporre per  poter essere alla sua direzione. Neiman, riceve l’ invito a presentarsi per le prove della band del professore costretto a sostituire un batterista, tanta grazia ricevuta si rivela presto un purgatorio psicologico dove la dedizione non è mai sufficiente portandolo a sacrificare i pochi affetti , tra i quali la relazione con  Nicole (Melissa Benoist). Dopo un’esperienza fatidica nel gruppo dei musicisti di Fletcher, Neiman si ritrova espulso dalla scuola ed utilizzato per accusare il professore di abusi psicologici nei confronti degli allievi. I due  si incontreranno di nuovo in un club dove suona un gruppo jazz e tra questi c’è Fletcher,  dopo una chiacchierata formale il professore lo invita a suonare per un concorso con la band che lui dirigerà. Quell’occasione sarà una vendetta per entrambi…. 
J.K. Simmons si merita la nomination all’Academy Awards di febbraio e  Miles Teller è perfetto per  il suo personaggio.
“Whiplash” è un film da non perdere, non banale, attuale, ben diretto con un’ottima interpretazione e musica. Un’esperienza per lo spettatore  con il desiderio di diventare batterista.
Il film è proiettato nelle sale italiane.
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