Roma, 31 luglio 2022 – All’inizio del giro 31, la Ferrari di Charles Leclerc, dopo un duello rusticano, sorpassa la Mercedes di George Russell e vola con il successo in tasca al GP d’Ungheria.
L’altro Ferrarista Carlos Sainz gli è dietro verso una doppietta che tiene bene aperta la gara Mondiale della Rossa di Maranello.
Al giro 40 Leclerc ha un vantaggio di 7 secondi su gli inseguitori di Red Bull e Mercedes
Al giro 70, finale, ultimo giro, il pilota monegasco è solo sesto mentre Sainz, quarto, è fuori dal podio.
Il successo pieno arride a Max Verstappen ed al management della Red Bull, che non ha sbagliato una mossa.
Partito in decima posizione l’Olandese Volante è stato protagonista di una gara sensazionale, con tanto di testa-coda di 360 gradi da lui magistralmente controllato.
A mandare tutto in fumo il box di Maranello, questa volta non sono state safety car, incendi, muretti. Niente a che fare con fattori umani o tecnici individuali.
È sempre la cabina di regia che non ne azzecca una pur disponendo dei piloti e delle vetture migliori in circolazione.
Questa volta il flop è arrivato dal pit stop, al cambio gomme.
Qualcuno ai Box ha pensato che gli 8 secondi di vantaggio che Leclerc aveva accumulato fino al giro 40, potessero non essere sufficienti e ha elaborato la strategia di usare le gomme bianche (quelle hard, dure) per arrivare al traguardo con un cambio di pneumatici in meno…
Una valutazione assurda per una lunga serie di ragioni, fra cui quella che già con l’Alpine la faccenda non stava funzionando.
Ed anche per i problemi di regolamenti che richiedono sanzioni di 10 secondi di penalità per chi non alterna le diverse qualità di mescole.
Leclerc se ne accorto subito che le “bianche” erano un flop e così ha dovuto effettuare un terzo cambio imprevisto con le soft.
Si tratta di storia lunga e complicata che ha coinvolto Sainz anche lui vittima delle “bianche” e di un pit stop troppo lungo.
Insomma un Gran Premio fatto su misura per la Ferrari, sì è trasformato nel trionfo di Red Bull e della Mercedes che erano partite con grossi handicap .
Dopo 13 Grand Prix, a poco più di metà del percorso, tre costruttori dominano la scena: Red Bull, Ferrari, Mercedes.
Max Verstappen è saldamente in testa con 258 punti. Secondo Leclerc con 178 punti. Terzo Sergio Perez 173, quindi George Russell, Carlos Sainz e Lewis Hamilton, sempre grande.