È successo stamani sul circuito di Formula Uno di Sepang. Sebastian Vettel, dopo aver dominato la scena (con Raikkonen) nelle prove libere, al momento delle prove ufficiali, infatti, ha dovuto alzare bandiera bianca “per problemi al turbo”!!!
Partirà, dunque, per ultimo. Pole position, invece, per la Mercedes di Luis Hamilton che, opportunamente utilizza le prove libere per la messa a punto della vettura anziché per sbalordire il mondo, compromettendo magari il turbo come accaduto alla Ferrari.
Il “pensionato” Raikkonen è finito dietro il pilota inglese. Niki Lauda e tutto il clan tedesco se la ridono di nuovo per l’impresa che sembrava impossibile e che fa il paio con il precedente Grand Prix di Singapore dove la Ferrari, lanciatissima verso il titolo – in Pole Position con Vettel – è riuscita a mettere fuori causa nei primi 100 metri entrambe le sue vetture.
Nonostante i 28 punti di vantaggio su Vettel che Hamilton ha potuto accumulare grazie al suo successo a Singapore, a sei gare dalla conclusione, la Ferrari avrebbe però potuto ancora farcela data la superiorità palese dimostrata fra le vetture.
Ora il nuovo fiasco compromette ancor più la situazione.
E Sergio Marchionne come reagisce al flop della sua scuderia che, nonostante disponga dei motori migliori (come testimonia le tante altre scuderia che montano motori Ferrari) e delle gomme italiane della Pirelli, continua ad inanellare disastri storici?
A Singapore aveva minacciato fuoco e fiamme contro i responsabili del misfatto. Ma in realtà non ha fatto un bel niente. Confermato tutti: dal Team Manager, Maurizio Arrivabene, ai due piloti (soprattutto Raikkonen).
Da un Presidente italiano del Nord America ci si sarebbe aspettati atteggiamenti più drastici, interventi più radicali.
Arrivabene ha un cognome portafortuna certamente da sostenere, però, se continua ad arrivare male, forse è arrivato il tempo per cambiare.
Attualità.it ha spesso sottolineato l’italianizzazione della Ferrari operata dal nuovo presidente. Della ripresa e dei successi palesati dalla Rossa di Maranello da quando si era di nuovo valorizzato le capacità dei tecnici italiani rispetto a quelli stranieri.
Ma qui il problema non è più tanto delle singole capacità delle maestranze ai vari livelli. Qui è il caso di pensare a problemi di manico da risolvere in casa o fuori casa, a prescindere da ogni italianità
È molto possibile che Marchionne, come è d’uso, le sue riflessioni le abbia già fatte ed abbia tirato le sue conclusioni, considerando inopportune attuarle a 6 gare dalla fine. Attenzione, però, per gli appassionati della rossa domani mattina potrebbero riservarsi sorprese abbastanza piacevoli. Per esempio la rimonta di Vettel dall’ultima posizione.
Sepang, infatti dispone di un circuito con strada e curve larghe dove i sorpassi sono possibili se si dispone di una vettura veloce. E la Ferrari di Vettel, con il turbo a posto, è sicuramente il bolide più veloce in corsa. Non farebbe meraviglia osservare che, dopo pochi congrui giri, il pilota tedesco si venga a trovare a ridosso delle vetture più competitive come Mercedes e Red Bull.
Emozioni e spettacolo, perciò, non dovrebbero mancare così come anche la raccolta di qualche punto racimolato da Vettel, mentre Raikkonen lotta spalla a spalla con Hamilton.