Ricorre oggi, 10 dicembre, il 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani . Tale dichiarazione fu adottata proprio il 10 dicembre del 1948 dallAssemblea Generale delle Nazioni Unite.
Il testo si compone di trenta articoli che sanciscono i diritti individuali, civili, politici, economici, sociali, culturali di ogni persona.
Vi si proclama il diritto alla vita, alla libertà e sicurezza individuali, ad un trattamento di uguaglianza dinanzi alla legge, senza discriminazioni di sorta, ad un processo imparziale e pubblico, ad essere ritenuti innocenti fino a prova contraria, alla libertà di movimento, pensiero, coscienza e fede, alla libertà di opinione, di espressione e di associazione. Inoltre vi si proclama che nessun può essere fatto schiavo o sottoposto a torture o punizioni crudeli, disumani o degradanti e che nessuno dovrà essere arbitrariamente arrestato, incarcerato o esiliato.
Vi si sancisce anche che tutti hanno diritto ad avere una nazionalità, alla salute, a contrarre matrimonio, a possedere dei beni, a prendere parte al governo del proprio paese, a lavorare, a ricevere un giusto compenso per il lavoro prestato, a godere del riposo, a fruire di tempo libero e di adeguate condizioni di vita e a ricevere unistruzione. Si contempla inoltre il diritto di chiunque a costituire un sindacato o ad aderirvi e a richiedere asilo in caso di persecuzione.
Tante le iniziative nel nostro Paese a cominciare già dalla data di ieri 9 dicembre, a Roma, presso il Teatro Argentina, dove è stato ricordato lavvenimento con una lettura collettiva dal titolo: Diamo voce ai diritti umani . Alcuni rappresentanti del mondo della cultura e dello spettacolo si sono prestati a leggere alcuni articoli della Dichiarazione.
