La filosofia del Circolo dei Buongustai nella manifestazione più prestigiosa della Capitale
Dal 12 al 15 aprile 2012 torna alla Fiera di Roma, Roma Cavalli, il Salone Internazionale dell’Equitazione e dell’Ippica.
Quattro giornate interamente dedicate al mondo equestre con competizioni, esibizioni, spettacoli, esposizioni e attività culturali. Un happening dedicato al mondo dei cavalli in tutte le sue forme, in grado di trasformare i padiglioni della Fiera di Roma in un grande circolo equestre.
In questo particolare panorama, un occhio di riguardo anche per la grande cucina italiana con lo chef mediatico Fabio Campoli e il suo Circolo dei Buongustai. Dopo il grande successo con la sua Cucina d’Amare realizzata a febbraio per il Big Blu, Campoli torna a firmare l’eccellenza gastronomica per la Fiera di Roma con un’area ristorazione pensata per gli appassionati gourmet.
Oltre allo sport, alle gare in programma e ai 2000 cavalli di tutte le razze e nazionalità che saranno protagonisti di questa prestigiosa manifestazione, spazio d’eccezione anche per la cucina e le buone cose che il Circolo dei Buongustai promuove con la sua filosofia del convivio.
Un menu di eccellenze made in Italy, pensato e firmato appositamente da Fabio Campoli per Roma Cavalli e i suoi visitatori, in cui trionfa il paniere del Circolo dei Buongustai. Una selezione pregiata, che sceglie il meglio dell’enogastronomia italiana e che riflette la parola d’ordine dello chef Intorno alle buone cose. Dai vini del territorio laziale al prosecco del Veneto, passando per la pregiata carne chianina umbra ai formaggi dop italiani fino ai prodotti tipici del mezzogiorno, il Circolo dei Buongustai mette in tavola i migliori prodotti che in Italia e all’estero ci rappresentano come simbolo del buon mangiare.
Ai grandi ingredienti si aggiunge il grande talento, la fantasia e la sapienza di Fabio Campoli, non solo uno tra gli chef più importanti d’Italia, ma grande comunicatore della buona cucina e della sana alimentazione.
Per Roma Cavalli ho pensato un menu che si costruisce sull’attenta combinazione di prodotti tipici selezionati da aziende che lavorano in modo artigianale, dando vita a dei piatti il cui gusto conferma l’eccellenza dell’evento che ci ospita – dichiara lo chef. Il Circolo dei Buongustai rappresenta la cultura delle buone cose, attraverso la mia cucina e gli eventi organizzati con il Circolo dei Buongustai, cerco sempre di promuovere la cultura della cucina italiana con la sua storia, le tradizioni, le tipicità. Un mondo infinito di bontà che va riscoperto e valorizzato, secondo me come vera e propria espressione di uno stile di vita.
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