Finalmente norme efficaci per la tutela ambientale!
Roma, 29 aprile – A fronte di 4.718 controlli, sono 947 i reati penali e le violazioni amministrative accertati, 1.185 le persone denunciate e 229 i beni sequestrati per un valore complessivo di quasi 24 milioni di euro. Contestato in 118 casi il nuovo delitto di inquinamento e per 30 volte il disastro ambientale. È questo il bilancio dei primi 8 mesi di applicazione della nuova legge sugli ecoreati, la legge n. 68 del 2015 (che va dal 29 maggio 2015, giorno di entrata in vigore della norma, al 31 gennaio 2016).
Il 2016, secondo la Presidente di Legambiente, Rossella Muroni, “è un anno strategico per l’attività legislativa in campo ambientale perché offre finalmente la possibilità di approvare nuovi provvedimenti a tutela e valorizzazione dell’ambiente con i quali dare concretezza alle idee di sviluppo sostenibile ed economia legale.
In particolare, l’approvazione definitiva del ddl sulla riforma delle Agenzie Regionali di Protezione Ambientale (ARPA), che arriverà in aula in Senato nelle prossime settimane, darebbe un contributo importante al miglioramento dei controlli pubblici sul territorio nazionale e alla piena applicazione della legge ecoreati”.Inoltre, conclude la Muroni, “la legge sul consumo di suolo contribuirebbe ad avviare una nuova filiera economica e imprenditoriale basata sulla riqualificazione dell’esistente in chiave innovativa e sostenibile. Dalla riforma della legge 394 (Legge 6 dicembre 1991: Legge quadro sulle aree protette, in attuazione degli articoli 9 e 32 della Costituzione), invece, ci aspettiamo che consenta ai parchi e alle aree protette di veder finalmente riconosciuti il valore e il ruolo che in questi 25 anni hanno avuto, quello della conservazione ambientale ma anche di sviluppo, coesione ed identità territoriali con ricadute positive in termini economici ed occupazionali nelle comunità coinvolte”.
Bene così; la Politica continui su questa strada di alta civiltà giuridica nell’interesse di tutti gli Italiani!