Roma, 16 settembre – È spirato questa sera, presso l’ospedale della Fondazione Santa Lucia di Roma dove si trovava ricoverato da alcune settimane per una complicanza polmonare, don Gabriele Amorth, sacerdote paolino e esorcista ufficiale della Diocesi di Roma, forse il più famoso esorcista del mondo.
Don Gabriele era nato a Modena nel 1925. A 18 anni, fece il partigiano con il soprannome di “Alberto”, diventando presto, per le sue capacità, vice comandante di piazza a Modena e comandante del 3º Battaglione della 2ª Brigata Italia. Al termine della guerra, venne decorato con la Croce di Guerra al Valore Militare e Croce al merito di guerra. Nel 1947 fu nominato vice delegato nazionale dei Movimenti Giovanili della Democrazia Cristiana da Giulio Andreotti. Laureatosi in giurisprudenza, entrò a far parte della Società San Paolo e nel 1954 venne ordinato presbitero.
Formatosi alla scuola di Padre Candido Amantini all’epoca il più autorevole esorcista della Scala Santa, nel 1986, su mandato del Cardinale Vicario Ugo Poletti, divenne l’esorcista della Diocesi di Roma, collaborando con diversi medici e psichiatri italiani.
Nel corso della sua carriera, si presume abbia trattato circa 100.000 casi di cui in alcune centinaia di casi si è trovato di fronte a vere e proprie possessioni demoniache mentre negli altri si trattava di “disturbi” demoniaci o malattie mentali.
Nel 1990 ha fondato l’Associazione internazionale degli esorcisti, rimanendo presidente fino al 2000 ed assumendo la carica di presidente onorario fino alla morte.
Padre Amorth ha partecipato e scritto numerosi libri sulla materia e, nel 2013, sulle sue attività, il regista Giacomo Franciosa ha realizzato un documentario intitolato “Amorth, l’esorcista”.