Roma, 9 dicembre 2016 – Dopo i direttori scolastici che annullano le funzioni religiose per rispetto alle altre fedi!), con sacerdoti che non celebrano messe nelle scuole, ora un altro prete rifiuta di allestire il presepe per “rispetto verso altre religioni e dalla volontà di non entrare in dinamiche politiche”.
Lo scrupolo di don Sante Braggiè, cappellano del cimitero di Cremona, è di evitare soprattutto la suscettibilità dei fedeli islamici e induisti…
Dovendo indispettire qualcuno, meglio i cattolici: non protestano, non minacciano, non fanno attentati…
Un vecchio proverbio dice che “il pesce puzza dall’alto”…
E dall’alto, l’esempio che viene dato, è che ormai la chiesa cattolica, come la parola italia, non esistono più. Così, preti e politici si adeguano.
Ma la domanda sorge spontanea: come mai le feste religiose offendono i fedeli delle altre Religioni, in Italia, ma le vacanze no? Il lungo ponte dell’8 dicembre, viene fatto da tutte le scuole, senza preoccuparsi se la Madonna viene strumentalizzata, così come le vacanze natalizie e pasquali. Quei dirigenti scolastici, in una Nazione seria, dovrebbero essere immediatamente rimossi. O sono coerenti rispettando le tradizioni italiane o altrimenti nemmeno i giorni di vacanza, per non lavorare, debbono essere santificati.
Non mi pronuncio sui preti!
Con che coraggio chiedono il sostentamento dell’8 per mille se poi non esercitano il loro ministero?
Mi stanno facendo abbondantemente ricredere dandomi la convinzione che i don Abbondio, abbondino abbondantemente nell’alta sfera “cristiana(?)”, mantenendo il massimo rispetto verso tanti veri Sacerdoti che credono in Dio e non sono “colletti bianchi” solo per non sporcarsi le mani andando a lavorare!
… e il Cristo, tradito ancora da Pietro, caricatosi nuovamente la Croce sulle spalle, se ne va….