Un applauso per ricordare …

È risaputo come l’applauso a chi  lavora nello spettacolo sia  gradito in vita, ma ricordare  con premi alla memoria le persone che hanno con dedizione impegnate le proprie energie in questo settore,  è un atto di gratitudine, sicuramente apprezzato anche da chi ne viene beneficiato.

Con il  21esimoTrofeo ‘Mariele Ventre’, uno dei maggiori eventi del pattinaggio a rotelle, al PalaPanini di Modena si è commemorata la figura indimenticabile della fondatrice e direttrice del ‘Piccolo Coro dell’Antoniano’ di Bologna. I 23 gruppi iscritti si sono esibiti con la musica delle canzoni celebri dello Zecchino D’Oro. Una giuria tecnica coordinata da Marco Faggioli, giudice internazionale di pattinaggio artistico, ha svolto la selezione per la nomina dei vincitori.

La manifestazione è nata da un’idea di Lidia Basso De Biase, giornalista e  grande amica di Mariele, Raffaele Nacarlo, Presidente Nazionale della Struttura Pattinaggio UISP l’intero movimento rotellistico,  con la Fondazione ‘Mariele Ventre’ e l’ ‘Antoniano di Bologna’.

Mariele, bolognese nata nel 1939 e deceduta nel 1995), nel 1963 aveva fondato “Il Piccolo Coro dell’Antoniano” un gruppo canoro di bambini la cui età non superava i 10 anni.  In poco tempo,  la popolarità del coro si diffuse a livello mondiale.  Mariele si era dedicata allo ‘Zecchino D’Oro’ come musicista, organizzatrice e direttrice per più di 30 anni. Sarebbe stata per lei  una grande soddisfazione poter assistere,  durante la 67esima edizione del Festival di Sanremo 2017, quando il 10 febbraio prossimo  il Piccolo Coro dell’Antoniano ‘Mariele Ventre’, ora diretto da Sabrina Simoni, si esibirà sul palco del Teatro Ariston per festeggiare i 60 anni dello Zecchino D’Oro.

Ma al Trofeo ‘Mariele Ventre’, è stato ora aggiunto anche il Premio ‘Gina Basso’ Sport e Lettura per Giovani Atleti Studiosi.

Gina Basso, crotonese di origine e bolognese di adozione deceduta il 18 settembre 2016, giornalista, personaggio radiofonico, scrittrice, e madrina del Trofeo ‘Mariele Ventre’, è stata l’antesignana nel nostro Paese di una narrativa per ragazzi strettamente collegata ai problemi dell’attualità. Il Premio vuole ricordare il suo amore per la gioventù e la funzione educativa dei suoi libri collegando i valori dello Studio a uno Sport a lei particolarmente caro, il pattinaggio a rotelle.

L’idea che si vuole realizzare per mantenere vivo il ricordo di Gina Basso è quindi quella di assegnare un premio ai giovani atleti che sanno coniugare l’attività sportiva con un buon rendimento scolastico. All’ “atleta più studioso”, estratto a sorte tra quelli meritevoli individuati dalle rispettive società sportive, verrà assegnata una targa, un “Dono Cultura” gentilmente messo a disposizione dalla Casa Editrice Loescher, e un buono di 200 euro da utilizzare in una catena di librerie a diffusione nazionale.

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