Io lho conosciuto. Lho incontrato al suo ritorno allAeroporto di Fiumicino.
È il Dott. Sandro Colaiuda, Ufficiale Medico del Corpo Militare dellOrdine Di Malta, che il 4 agosto scorso in unoperazione di salvataggio estremo si è spinto, insieme agli equipaggi della Guardia Costiera, a 90 miglia a sud di Lampedusa oltrepassando il confine delle acque libiche per soccorrere un barcone con 400 persone a bordo. Questa imbarcazione in precedenza non sarebbe stata soccorsa da un nave della NATO nonostante lSOS lanciato da un rimorchiatore cipriota: gesto capace di innescare una rovente polemica tra il Ministro degli Interni Maroni e i suoi colleghi Frattini e La Russa. Intanto da Lampedusa partivano 4 motovedette della Guardia Costiera. Su una di queste cera il medico romano, che ricorda così quel giorno: Siamo partiti alle 10:00 per soccorrere il barcone in avaria. Durante il viaggio ci giungevano tante informazioni: sul barcone alla deriva cerano circa 400 immigrati. Nessuno riusciva a rendersi conto della gravità del caso, ma distinto ho iniziato a preparare tutti i farmaci necessari per lemergenza. Alle 14:30 il barcone è stato avvistato e sono iniziate le operazioni di soccorso. La situazione era veramente grave, ma siamo riusciti a portare in salvo tutte le persone. Non vuole aggiungere altro, perché per un medico salvare una vita è unazione quasi normale: è un dovere, non un vanto. Poi ho capito che dietro a tanta bontà doveva esserci qualcosa di eccezionale. Ho parlato con le persone che hanno collaborato con lui, e mi hanno raccontato con quanto impegno, passione e determinazione si è occupato degli immigrati. Le sue scelte si sono rivelate esatte, tanto che 372 immigrati sono riusciti ad arrivare salvi a Lampedusa, con non pochi sforzi. Credo che per lui non sia stato facile; era solo, in mezzo al mare e con la voglia di portare tutte le persone in salvo. È riuscito a stabilizzare con interventi tempestivi almeno cinque persone in condizioni gravi, tra cui una donna incinta, successivamente evacuate con lelicottero; è rimasto calmo e lucido anche quando gli immigrati hanno iniziato ad avere convulsioni e deliri: in quel momento lufficiale medico ha ordinato di somministrare acqua dolce a tutti, dal momento che per ben sette giorni avevano bevuto solo acqua di mare. Prontamente riforniti dallelicottero di supporto, la situazione si è stabilizzata e sono riusciti ad arrivare a Lampedusa. Questi sono i nostri medici: lavoro, professionalità, competenza e silenzio.
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