I componenti dellAssociazione Nazionale Nastro Verde dei Decorati di Medaglia dOro Mauriziana, (il nome deriva dal colore del nastro su cui è appuntata la medaglia), con il doveroso omaggio ai Martiri delle Fosse Ardeatine, hanno concluso il loro Raduno Nazionale.
Da sx: Sacello Milite Ignoto; un gruppo all’ngresso delle Bandiere; nella Caserma Salvo d’Acquisto)
Da sx: Sacello Milite Ignoto; un gruppo all’ngresso delle Bandiere; nella Caserma Salvo d’Acquisto)
(da sx: G.Scognamiglio,G.Aniballi, G.Federici,G.
(da sx: scontro sciabole sguainate; G.C.A. Borghini e pres.Naz.G.C.A. Federici; gruppo Presidenti di Sezione)
Oltre 200 militari di tutte le Forze Armate dello Stato, decorati della Medaglia dOro Mauriziana, si sono ritrovati a Roma, per il loro raduno Nazionale.
Dobbligo, il primo appuntamento al Museo delle bandiere a Piazza Venezia e poi il deferente omaggio alla Salma del Milite Ignoto.
Dinanzi al Sacello che contiene il corpo sconosciuto di un soldato caduto nella Grande Guerra del 1915-1918, accompagnati dal Presidente Nazionale gen. C.A. Luigi Federici con i vari presidenti delle Sezioni Regionali, i Nastri Verdi hanno compostamente osservato un raccoglimento dinanzi al Soldato che rappresenta tutti i militari di ogni corpo e grado, caduti in guerra e nelladempimento del proprio dovere in difesa della Patria.
Il secondo giorno un impegno veramente unico presso il Reggimento a Cavallo dei Carabinieri di Roma, nella caserma dedicata allEroe per eccellenza: Salvo dAcquisto.
I decorati sono stati accolti dal G.C.A. Emilio Borghini, comandante delle Unità Mobili e Speciali, dal G.B. Carmelo Burgio, comandante della Brigata Mobile e dal Col. Francesco Azzaro, Comandante del 4° Reggimento a Cavallo.
I partecipanti al raduno hanno potuto così assistere ad una esercitazione dei Carabinieri a cavallo, in grande uniforme, che hanno riproposto le loro figure ormai celebri nel mondo nonché costituito il numero 150 degli anni dellunità dItalia, fra lammirazione degli intervenuti.
Vivissima emozione quando dagli strumenti musicali della Fanfara dei Carabinieri di Roma che faceva da controcanto alla Fanfara a cavallo, venivano intonate le note della Leggenda del Piave e quindi il Va Pensiero del Nabucco di Giuseppe Verdi, mentre faceva il suo ingresso in campo, fra gli squadroni, lo stendardo del Reggimento. I cavalli sotto la sapiente guida degli abili cavalieri, cambiavano il passo di marcia, in preparazione alla ricostruzione dellepico fatto darme di Pastrengo del 1848 e, quasi da esseri umani, emanando una sensazione di fremito perché galvanizzati anche loro dalla presenza del sacro vessillo.
Allordine, sciabole sguainate, allunisono ed in perfetta simbiosi uomo-cavallo, la travolgente carica che strappava ai presenti uno scrosciante, vivo applauso.
Al termine, la consegna da parte del Gen. Federici del Crest dellAssociazione Nastro Verde ricambiato dal Generale Borghini con un quadro del Reggimento a Cavallo.
Dopo la colazione nella splendida ed austera sede della Caserma Pio IX, i decorati si sono recati alle Fosse Ardeatine.
Labari schierati, un raccoglimento per i i 335 trucidati il 24 marzo 1944 dai tedeschi come atto di rappresaglia allattacco partigiano contro le truppe germaniche di via Rasella.
Un Carabiniere trombettiere ha suonato il silenzio e subito dopo è stata letta la preghiera Mauriziana con la successiva visita ed il commosso omaggio alle tombe di quelle innocenti vittime.
Dei poveri resti di 12 tombe di ignoti, recentemente il Racis dei Carabinieri è riuscito a dare un nome a due di loro, consentendo ai parenti di avere almeno una tomba certa dove pregare il loro defunto.
Con una foto di gruppo, si è così concluso il programma ufficiale del Raduno Nazionale dei componenti del Nastro Verde, ed i convenuti hanno poi continuato il personale programma di soggiorno nella Capitale.
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